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    Empolimania: resettare e ripartire

    Empolimania: resettare e ripartire

    • Paolo Lazzari
    Ripartire dalla gara contro il Napoli per recuperare il tempo perduto: l’imperativo categorico in casa azzurra oggi è questo. Lo si legge tra le pieghe della parole di Giampaolo, ma anche nei volti dei calciatori e negli sguardi dei tifosi. Il 2 a 2 casalingo contro i ben più blasonati azzurri dell’ex Sarri è stato un’iniezione di fiducia: l’Empoli ha dimostrato di esserci sia con la testa che con le gambe.

    Voci di corridoio sussurrano di una preparazione troppo pesante, di quelle capaci di procurarti i crampi a metà gara, ma finalizzata a portarti fino in fondo carburando lentamente. Chissà se è davvero così: per il momento Giampaolo può prendersi quello che c’è, che poi non è così poco. Saponara continua ad essere il trequartista che molte big d’Italia oggi rimpiangono, un valore aggiunto, un leader indiscusso. L’attacco si è sbloccato ed il centrocampo ha scoperto un pezzo forte come Leandro Paredes.

    Il gioco c’è, gli uomini pure: adesso serve mantenere intatta la tensione psicologica per i novanta minuti più recupero, perché questa squadra ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. Con l’Udinese però non sarà facile: non lo è mai in assoluto, ma i fasti dell’ultima gara non devono appesantire la mente dei calciatori. Resettare e ripartire, dunque, perché nulla è stato fatto. Contro i friulani l’Empoli dovrà aspettare e colpire in contropiede, facendo sfogare una squadra che cerca la vittoria come gli azzurri. Grande densità a centrocampo e palla a Saponara per avvitare la lampadina: l’Empoli crede nel colpo e fa bene

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