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    Empolimania: piccoli passi avanti, ma ci sono tre “zero” che preoccupano

    Empolimania: piccoli passi avanti, ma ci sono tre “zero” che preoccupano

    • Carlo Alberto Pazienza
    I punti ottenuti nelle prime tre giornate del campionato di Serie A 2023/2024; i gol segnati nelle stesse partite; i tiri in porta effettuati nel match di ieri sera contro la Juventus. A questi, possiamo aggiungere il numero di risultati positivi ottenuti in gare ufficiali quest’anno, considerando anche la partita di Coppa Italia contro il Cittadella. Sono questi gli “zero” che stanno segnando l’inizio di stagione dell’Empoli e che preoccupano, e non poco, i tifosi azzurri. Più che altro perchè il digiuno potrebbe non finire qui, visto che dopo la sosta ci saranno in fila le sfide con Roma all’Olimpico e Inter al Castellani. Per carità, la palla è tonda e anche in queste sfide apparentemente fuori portata può succedere di tutto, ma in ogni caso non sono queste le partite da cui l’Empoli deve tirare fuori i punti con cui costruire la propria salvezza. A domanda precisa, cioè se questi numeri in qualche modo lo preoccupassero, Zanetti ha risposto che è più interessato al fatto che la sua squadra perda la fiducia, perché con l’atteggiamento avuto nel match contro la Juventus i numeri torneranno a sorridere. Ed effettivamente contro i bianconeri si è visto un buon Empoli, che ha lottato e che ha provato a mettere in difficoltà la Vecchia Signora con le armi di cui dispone.

    Dopo aver stupito tutti con il 4231 sfoderato nel finale della scorsa stagione, il tecnico veneto ha cambiato nuovamente assetto e, grazie agli acquisti degli ultimi giorni di mercato, ha potuto schierare la sua squadra con un inedito 433. Fazzini, Marin e il neo arrivato Maleh a centrocampo; Baldanzi e Cambiaghi larghi in supporto di Caputo. Come detto non sono arrivati tiri in porta, ma l’Empoli sulle fasce ha costruito tanto, tentando una ventina di cross. In area però mancavano i centimetri e desta perplessità il fatto che, con questa produzione di gioco, la società abbia preferito privarsi di Piccoli e di restare con il solo Caputo in avanti. Ottimo centravanti di manovra, ma non certo un ariete. I centimetri, come ha ammesso Zanetti in conferenza post partita, li avrebbe Destro, che però non ha più di venti minuti nelle gambe; la sensazione dunque è che società e tecnico puntino davvero sul pieno recupero del centravanti marchigiano. Adesso Zanetti avrà un paio di settimane, quelle che gli regala la sosta per le Nazionali, per lavorare sulla qualità e sulla brillantezza della squadra: in questo momento forse è presto aspettarsi punti nei prossimi match dall'altissimo quoziente di difficoltà, ma è lecito attendersi di rivedere una certa pericolosità offensiva. Sperando magari che un portiere avversario si chini finalmente a raccogliere almeno un pallone finito alle sue spalle.

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