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    Empolimania: passi avanti, ma c’è poca brillantezza...e troppo nervosismo

    Empolimania: passi avanti, ma c’è poca brillantezza...e troppo nervosismo

    • Carlo Alberto Pazienza
    Prosegue e piccoli passi questo amaro inizio di stagione per il nuovo Empoli di Martusciello. Dopo la sconfitta all’esordio in campionato con la Samp, gli azzurri escono battuti anche dalla trasferta di Udine, al termine di una partita finita col medesimo risultato (1-0) ma che si differenza dalla gara di una settimana fa al Castellani per spirito e prestazione.
     
    Contro i bianconeri infatti a tratti si è rivisto l’Empoli che ha stupito la Serie A nelle ultime due stagioni: gioco fluido palla a terra, triangolazioni veloci e verticalizzazione improvvise. Le occasioni da gol, soprattutto nel primo tempo, non sono mancate e gli attaccanti azzurri hanno dovuto fare i conti un Karnezis versione Superman, senz’altro il migliore in campo dei friulani. 
     
    Tra infortuni, squalifiche e scelte tecniche Martusciello aveva cambiato tre quarti della difesa e l’intero pacchetto di centrocampo, scelte che per certi versi si sono rivelate azzeccate. Il gol incassato dopo 3’ e arrivato a seguito di un rimpallo su azione di calcio d’angolo, ha messo però in salita la gara dei toscani, che a differenza di quanto accaduto contro la Samp hanno trovato subito la reazione mettendo in seria difficoltà la difesa friulana
     
    L’Udinese ha infatti sfruttato un episodio fortunato e nella prima frazione la squadra di Iachini non si praticamente mai vista dalle parti di Pelagotti. Il trio di centrocampo composto da Krunic, Diousse e Croce ha fatto un buon filtro e sopratutto ha dato più imprevedibilità alla manovra. Bene anche Saponara, a tratti imprendibile per la difesa bianconera e unico in grado di accendere la luce in un attacco ancora imballato.
     
    L’intervallo ha però congelato il buon momento dell’Empoli, che al rientro in campo per la ripresa non ha saputo cambiare marcia e creare grattacapi alla difesa friulana come aveva fatto nel primo tempo. Saponara si è lentamente spento e l’unica palla gol dei secondi 45’ è capitata sulla testa di Gilardino al quale Karnezis ha negato il gol con un altro intervento prodigioso.
     
    La frustrazione per non riuscire a trovare il pari ha giocato un brutto scherzo a Laurini, che ha lasciato i compagni in 10 espulso dal direttore di gara per un intervento non particolarmente vuole to ma decisamente ingenuo. L’Empoli, peraltro già in difficoltà, non ha saputo trovare lo spunto decisivo, finendo per incassare, con la più classifica azione di contropiede, la rete del 2-0 al 5’ di recupero.
     
    La squadra ha fatto passi avanti rispetto al match con la Sampdoria, ma è apparsa ancora poco brillante è troppo nervosa. Come ha detto Martusciello a fine gara, in dieci non ci si salva e per tornare alla vittoria sarà necessario ritrovare al più presto calma e lucidità. Tecnica e soprattutto mentale. 
     
     

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