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    Empolimania: nuovo anno ma solito Empoli, a Roma con la testa giusta

    Empolimania: nuovo anno ma solito Empoli, a Roma con la testa giusta

    • Carlo Alberto Pazienza
    Non sembrano essersi inceppati gli ingranaggi azzurri durante la lunga sosta per i mondiali in Qatar. Dopo i buoni segnali arrivati in occasione delle amichevoli di preparazione alla ripresa della stagione, ieri sera alla Dacia Arena di Udine è stata registrata un'ulteriore conferma: l’Empoli è squadra viva, con un’identità ben definita e con un obiettivo chiaro in testa. È vero, la partita l’hanno fatta i friulani e il gol segnato dopo neanche 180’’ ha ulteriormente indirizzato la gara in una certa direzione; però gli azzurri sono stati bravi a non disunirsi, a proteggere la propria porta con discreto ordine, a ripartire con buona convinzione (anche se in più di un’occasione il ribaltamento dell’azione poteva essere gestito meglio). L’Udinese si è dimostrata squadra superiore, con qualità atletiche importanti e ottime individualità: l’Empoli però non ha rubato niente, perchè ha colpito i friulani praticamente a freddo e si è difesa con determinazione. Il gol di Pereyra infatti è arrivato in una delle poche occasioni in cui la difesa toscana aveva perso le giuste distanze. 

    Nota di merito per Ciccio Caputo, subito integrato negli schemi offensivi di Zanetti. Le palle che ha giocato non sono state molte (la prima si è trasformata nell’immediato assist per Baldanzi), ma la sua capacità di inserirsi negli spazi e di giocare nello stretto saranno qualità preziose nell’economia del gioco di Zanetti. Nota di demerito invece per Akpa Akpro, al secondo rosso stagionale. Il centrocampista ex Lazio aveva tutto sommato giocato una buona gara, ma lasciare in inferiorità i compagni con ancora un quarto d’ora da giocare avrebbe potuto incidere pesantemente sul risultato. Il pareggio di Udine dunque si trasforma in un prezioso mattoncino per la costruzione della quota salvezza, un risultato che permette all’Empoli, già proiettato alla sfida di domenica contro la Lazio, di affrontare la trasferta romana con il massimo della serenità. Delle inseguitrici infatti solo la Samp ha accorciato e con i biancocelesti gli azzurri non avranno la minima pressione. Si prospetta senz’altro una gara proibitiva, ma Zanetti potrà prepararla senza assilli. Totalmente opposta la situazione per Sarri, obbligato a fare risultato dopo il pesante scivolone del Via del Mare.

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