Calciomercato.com

  • Getty Images
    Empolimania: nel segno di Baldanzi, adesso serve continuità

    Empolimania: nel segno di Baldanzi, adesso serve continuità

    • Carlo Alberto Pazienza
    Non poteva essere che suo il primo gol ufficiale della stagione 2023/2024 dell’Empoli. Atteso e agognato fino all’esasperazione, non poteva non portare la firma di colui che, nonostante le difficoltà e le sconfitte, era sempre stato il più positivo e propositivo. Il golden boy di casa Empoli, uno che per quanto fatto vedere in neanche 40 partite in Serie A sembra avere le stimmate del predestinato. Parliamo ovviamente di Tommaso Baldanzi, non più una rivelazione quanto piuttosto una certezza della società azzurra, protagonista assoluto nella serata delle "prime volte". Il primo gol, che è valso la prima vittoria e di conseguenza i primi tre punti, a cui si aggiunge pure la prima porta inviolata della stagione. Fa sorridere il fatto che la prima vittoria del nuovo corso Andreazzoli, riporti lo stesso score ottenuto in sei dei dieci successi acciuffati nella gestione Zanetti. L’ormai ex tecnico infatti aveva fatto della difesa solida e del micidiale cinismo le armi per certificare la salvezza nella stagione 2022/2023: peculiarità che però sono letteralmente evaporate nelle prime 4 partite della nuova annata calcistica. A parte il risultato però, la vittoria di ieri sera non ha davvero nulla a che fare con i successi di misura di cui ho parlato qualche riga fa.
     
    Oltre ai risultati, infatti, quello che è mancato all’Empoli di Zanetti, sicuramente quest’anno ma forse un po’ anche l’anno scorso, è stata un’identità ben definita. Scegliendo il tecnico veneto, la società aveva optato per un calcio più conservativo, meno votato all’attacco e al rischio.  Concetti invece cari, carissimi ad Aurelio Andreazzoli, a cui sono bastati 90’ per convincere i suoi nuovi calciatori a cambiare registro. Lo testimonia, tra le altre cose, il pressing che al minuto 85’, in vantaggio 1-0, gli uomini offensivi azzurri hanno portato alla difesa della Salernitana nella propria area di rigore: una vera e propria svolta rispetto al passato. Il successo con i campani non deve illudere troppo, perché di strada ne va percorsa ancora parecchia e, nonostante la buona volontà, la squadra a tratti è sembrata un po’ confusionaria. Del resto Aurelio ha guidato cinque, forse sei allenamenti e in questo momento davvero non gli si può chiedere di più. Una cosa però ce la si deve aspettare: maggiore continuità. Dopo tre partite impossibili con Juventus, Roma e Inter, è arrivato il successo con la Salernitana e a seguire ci saranno le sfide a Bologna, Udinese e Fiorentina. Tre partite in cui affinare credo tattico e meccanismi, ma da cui sarà indispensabile ricavare punti che già iniziano a pesare.

    Altre Notizie