Calciomercato.com

  • Getty Images
    Empolimania: mezz'ora da grande, esce Pinamonti e l’Empoli torna piccolo

    Empolimania: mezz'ora da grande, esce Pinamonti e l’Empoli torna piccolo

    • Carlo Alberto Pazienza
    È bastato un secco uno-due, assestato tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, per mandare k.o. un Empoli che per una buona mezz'ora era riuscito a mettere in difficoltà Roma di José Mourinho. Un copione già visto diverse volte nel corso di questa stagione, perchè anche stavolta l’approccio alla partita degli uomini di Andreazzoli è stato positivo e propositivo. La Roma ha attaccato sin da subito con buona intensità, ma l’Empoli ha risposto senza troppi timori referenziali. Soprattutto fino a quando Andrea Pinamonti è rimasto in campo: il centravanti scuola Inter ha impegnato seriamente i centrali giallorossi, che a tratti sembravano in difficoltà nel contenerlo. Ottima protezione della palla, qualche preziosa sponda, un paio di conclusioni non andate a buon fine: insomma, il gol del numero 99 azzurro sembrava nell'aria. La storia della partita è cambiata sia da quando lui è uscito, in favore di un Mancuso che non ha saputo garantire una prestazione di pari livello, sia perchè la Roma è venuta fuori con maggior decisione. I giallorossi non hanno brillato per efficacia, ma sono stati cinici nel trovare con Pellegrini, a 3’ dalla fine del primo tempo, il pertugio per un vantaggio che fin lì effettivamente non avevano meritato.

    Nella ripresa l’Empoli non ha fatto in tempo ad abbozzare la reazione: una palla mal gestita a centrocampo ha permesso ad Abraham di involarsi verso la porta e scoccare un gran destro che si è stampato sulla traversa, poi corretto in rete dal tap in di Mkhitaryan. Compiendo il minimo sforzo, al 3’ della ripresa la Roma si è trovata dunque sul doppio vantaggio. E, come spesso accaduto in questa stagione, alle prime avvisaglie di difficoltà l’Empoli ha iniziato a spegnersi come una candela a cui sta per esaurirsi la cera. Il messaggio che Andreazzoli ha lanciato ai suoi ragazzi dopo la seconda rete giallorossa, carpito anche dalle telecamere, “giocate come fosse 0-0”, non è stato recepito dalla squadra. Da quel momento infatti gli azzurri non sono più riusciti a rendersi pericolosi dalle parti di Rui Patricio. Per carità, non era questa la partita da vincere e dopo tre vittorie nelle prime 7 giornate il bilancio di questo avvio di stagione resta senz’altro positivo, c’è però la sensazione che la squadra avrebbe potuto fare meglio e che strappare un risultato positivo non fosse poi così fuori portataC’è sicuramente da lavorare sulla fragilità mentale della squadra, che non deve mollare la presa quando le cose si mettono male. Al rientro ci sarà un’altra sfida proibitiva, contro una squadra ferita, l’Atalanta, che cercherà di rifarsi proprio al Castellani. Una gara che servirà a testare il miglior Empoli in vista di una sfida assolutamente da non sbagliare: la trasferta di Salerno prevista per il weekend successivo.

    Altre Notizie