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Empolimania: mezz'ora da grande, esce Pinamonti e l’Empoli torna piccolo
Nella ripresa l’Empoli non ha fatto in tempo ad abbozzare la reazione: una palla mal gestita a centrocampo ha permesso ad Abraham di involarsi verso la porta e scoccare un gran destro che si è stampato sulla traversa, poi corretto in rete dal tap in di Mkhitaryan. Compiendo il minimo sforzo, al 3’ della ripresa la Roma si è trovata dunque sul doppio vantaggio. E, come spesso accaduto in questa stagione, alle prime avvisaglie di difficoltà l’Empoli ha iniziato a spegnersi come una candela a cui sta per esaurirsi la cera. Il messaggio che Andreazzoli ha lanciato ai suoi ragazzi dopo la seconda rete giallorossa, carpito anche dalle telecamere, “giocate come fosse 0-0”, non è stato recepito dalla squadra. Da quel momento infatti gli azzurri non sono più riusciti a rendersi pericolosi dalle parti di Rui Patricio. Per carità, non era questa la partita da vincere e dopo tre vittorie nelle prime 7 giornate il bilancio di questo avvio di stagione resta senz’altro positivo, c’è però la sensazione che la squadra avrebbe potuto fare meglio e che strappare un risultato positivo non fosse poi così fuori portata. C’è sicuramente da lavorare sulla fragilità mentale della squadra, che non deve mollare la presa quando le cose si mettono male. Al rientro ci sarà un’altra sfida proibitiva, contro una squadra ferita, l’Atalanta, che cercherà di rifarsi proprio al Castellani. Una gara che servirà a testare il miglior Empoli in vista di una sfida assolutamente da non sbagliare: la trasferta di Salerno prevista per il weekend successivo.