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    Empolimania: mercato in standby, dal campo solo vittorie

    Empolimania: mercato in standby, dal campo solo vittorie

    • Carlo Alberto Pazienza
    È stata una seconda metà di luglio che ha riservato sensazioni contrastanti quella vissuta in casa Empoli. Da lato il campo, dove la squadra, nonostante i pesanti carichi di lavoro e qualche difficoltà, soprattutto a livello offensivo, ha portato a casa 3 vittorie su 3 (4 su 4 se si considera anche il primo test contro il Castelfiorentino di inizio preparazione). Dall'altro lato il mercato, dove tutto tace da oltre 20 giorni. Se si esclude Luperto, che di fatto è un acquisto ma non un volto nuovo, l‘ultima ufficialità è stata quella di De Winter, il 10 luglio. Un po' c’era da aspettarselo: il mercato azzurro è stato sbloccato a inizio estate dalla cessione di Asllani, che ha permesso alla società di muoversi e di rafforzare la squadra nei reparti più scoperti (difesa e attacco su tutti). Il mercato in entrata dunque potrebbe nuovamente accendersi con una cessione: è degli ultimi giorni infatti il concreto interessamento del Nizza per Mattia Viti, la cui permanenza sembrava ormai scontata (non a caso era stato scelto come testimonial anche per la presentazione delle nuove maglie). Il club francese però ha presentato un'importante offerta da 15 milioni, cifra che ha fatto traballare Corsi. A meno di ripensamenti dell’ultimo minuto l’affare si farà e questi introiti permetteranno all’Empoli di tornare con prepotenza sul mercato. Magari per provare a sferrare l’attacco decisivo a Zurkowski, ancora non pienamente nelle grazie di Italiano a Firenze, oltre che sistemare l’attacco visto che ad oggi il reparto è composto dai soli Destro e Satriano.

    Tornando a questioni di campo, sicuramente là davanti c’è bisogno di qualcosa di diverso. È vero, gli azzurri in questo precampionato hanno mostrato una discreta solidità difensiva, lasciando a mani vuote anche il Trabzonspor campione di Turchia, ma in attacco fanno fatica. Mancano ancora lucidità e intesa, ma soprattutto non ha convinto il 433 con cui Zanetti ha schierato la squadra nelle prime uscite. Meglio forse il 4312 visto nell’ultima amichevole con Pafos, vinta 2-1, ma la coppia Destro-Bajrami, schierata come tandem offensivo, ancora non brilla. Il ritiro austriaco è terminato e tra 6 giorni esatti inizierà ufficialmente la stagione azzurra con l’esordio in Coppa Italia, avversario la SPAL dell’ex La Mantia. Difficile pensare a facce diverse da quelle viste fino ad oggi, per cui Zanetti avrà modo di testare una squadra che dovrà essere invece pronta per l’esordio in campionato, dove contro lo Spezia il 14 agosto ci saranno già in palio punti importanti. Bajrami e Destro sembrano inamovibili, ma come detto andrà visto l’assetto, perchè il modulo a due punte, seppur più efficace del 433 dal punto di vista del gioco, non sembra esaltare le caratteristiche dei singoli. A centrocampo le scelte sono obbligate, con Marin, Stulac, Henderson e uno tra Brandinelli e Haas. In difesa, qualora dovesse partire Viti, i titolari saranno Luperto e De Winter in mezzo, Stojanovic a destra e Parisi a sinistra. In porta, ovviamente, Guglielmo Vicario.

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