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    Empolimania: mercato da 6, il vero colpo è aver trattenuto Baldanzi

    Empolimania: mercato da 6, il vero colpo è aver trattenuto Baldanzi

    • Carlo Alberto Pazienza
    Inutile girarci tanto attorno. Dopo gli addii di due “top” come Parisi e Vicario, perdere anche Baldanzi avrebbe significato mettersi subito in fila tra le candidate alla retrocessione. Nonostante le due sconfitte in questo inizio di stagione (tre se ci mettiamo la Coppa Italia, ma Baldanzi non era disposizione) il numero 35 azzurro ha dato la sensazione di essere indispensabile per la squadra di Zanetti. L’unico, ad ora, degli uomini offensivi azzurri a disposizione del tecnico, ad avere la tecnica e il ritmo che a questa squadra servono come il pane. Grazie a questo “colpo” il mercato azzurro vale una sufficienza, perché è vero che di giocatori ne sono arrivati tanti, ma altrettanti erano partiti. Per fortuna è tornato Cambiaghi, l’unica certezza offensiva di una squadra che sin dall’anno scorso fatica ad essere pericolosa. Da questi due ragazzi ci si aspetta davvero molto e saranno le loro prestazioni, infatti, a determinare i risultati della squadra. Negli ultimi giorni la società ha preferito privarsi di Piccoli per prendere Maleh: un’operazione che, aggiunta al tesseramento di Bastoni dallo Spezia proprio sul gong, fa credere che Zanetti stia pensando ad altre soluzioni tattiche, magari a partita in corso, che prevedono l’utilizzo di mezzali. Davanti però c’è il solo Caputo, che avrà come alternative il giovane Shpendi, un talento da tenere d’occhio, e il redivivo Destro, che si è messo in gioco chiedendo il minimo salariale. 

    A centrocampo la squadra è stata profondamente rinnovata. Eccezion fatta per le conferme di Fazzini, Marin e Grassi, sono arrivati, oltre ai già citati Maleh e Bastoni, con quest'ultimo che potrebbe agire anche da terzino sinistro, Ranocchia e Kovalenko. Sulla trequarti, o comunque gli esterni, sono stati inseriti Gyasi, Cancellieri e Maldini, tre giocatori dalle caratteristiche diverse che sicuramente possono dare una grande mano alla squadra. L’impatto non è stato dei migliori però: Maldini non è ancora sceso in campo, Gyasi è apparso in ritardo di condizione, Cancellieri non è ancora entrato nei meccanismi offensivi azzurri. Il reparto ad aver cambiato meno è la difesa, che comunque ha perso due pezzi da novanta come Vicario e Parisi. Per sostituirli sono arrivati Caprile e Vicario: solo il tempo dirà che saranno all'altezza dell’arduo compito. Nel complesso come detto è un mercato sufficiente: davanti la squadra ha molte alternative, ma poche di “spessore”. Tanti giovani di grande qualità e tecnica, ma con poca esperienza e a Empoli sanno benissimo che negli ultimi 16 metri, quando si deve sgomitare per salvarsi, servono cinismo, furbizia e attributi. I gol dovranno arrivare dagli esterni e dalla trequarti, starà a Zanetti dunque mettere in condizione i suoi funamboli di arrivare più vicino possibile alla porta avversaria. Se poi un certo Mattia Destro si ricordasse dei suoi 91 gol in Serie A, allora la stagione potrebbe assumere una prospettiva decisamente diversa…

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