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Empolimania: lite col vicino e multa per Buchel, davvero un pessimo tempismo!
È abbastanza insolito invece sapere di un giocatore multato e costretto a saltare un impegno con la propria squadra per aver litigato con un vicino. È successo al centrocampista azzurro Marchel Buchel all'alba di venerdì 10 marzo, alla vigilia del match di Verona con il Chievo e nel momento più delicato e complicato che la società toscana sta attraversando da tre anni a questa parte.
La notizia è stata riportata dal quotidiano La Nazione: il calciatore venticinquenne aveva organizzato un ritrovo con gli amici nel sua abitazione, un appartamento di un bel condominio alle porte del centro storico di Empoli. Il rumore e la musica alta alle 3 di notte avevano svegliato il vicino del centrocampista azzurro, che indispettito si è presentato alla sua porta.
L'avesse mai fatto: di fronte l'uomo si sarebbe trovato il calciatore con alcuni giovani amici che, alterate dalle lamentele, avrebbero risposto con parolacce e offese. Non solo: stando al racconto del quotidiano, l'attacco verbale sarebbe stato accompagnato da un calcione che ha spinto l’uomo a girare i tacchi e tornare nel suo appartamento.
Nella notte la questione si è risolta con l'intervento dei Carabinieri, il giorno successivo con la multa per il centrocampista e la non convocazione in vista della gara di Verona. Un episodio che ha scosso l'ambiente e scatenato le ire dei tifosi che senz'altro avrebbero voluto leggere e poter commentare di Buchel ben altre gesta.
Magari in campo, visto l'importante investimento fatto dalla società per acquistarlo a titolo definitivo la scorsa estate (1,2 milioni) e il basso, bassissimo rendimento offerto dal giocatore del Liechtenstein, già da qualche mese uscito dall'undici titolare, ma anche dalle rotazioni, di mister Martusciello.
Dire che il fattaccio abbia scosso anche la squadra, sommersa e umiliata dal Chievo con un pesante 4-0, sarebbe troppo facile e forse esagerato, ma senz'altro non ha contribuito a tranquillizzare i giocatore e a stendere gli animi. Con questo non voglio dire che in un altro momento (magari l'anno scorso?) una cosa del genere sarebbe passata sotto traccia, ma certamente si può dire che il calciatore quantomeno ha sbagliato i tempi.
L'episodio resta un bravata e niente di più, ma certo non aiuta a risolvere il peggior momento della stagione (per non dire in questo ciclo di tre annate), nel quale la squadra è sconfitta da 5 gare consecutive (non accadeva dal 2003) e non sembra avere le forze per riprendersi. Senza contare che alle porte ci sono sfide a Napoli e Roma...