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Empolimania: la squadra è sempre dentro la partita, Romagnoli sempre più leader
La partita è stata per l’Empoli ancora una volta a due facce. L’approccio è stato decisamente negativo, troppo morbido e poco concentrato rispetto a quanto aveva fatto vedere la squadra nelle precedenti uscite. Il 2-0 maturato dopo 15’ aveva già il sapore di una sentenza inequivocabile, sebbene ci fossero da giocare ancora 75 minuti. Gli azzurri, che adesso sanno reagire alle difficoltà e soprattutto a riescono a restare sempre dentro la partita, non si scompongono più di tanto e continuano a provare le cose che sanno fare. Quando ti trovi a rincorrere poi ci vuole anche che la fortuna giri dalla tua parte: così, alla mezz'ora, su una situazione che sembra casuale ma che in realtà è provata e riprovata in allenamento, il Torino resta rimasto in dieci e tutto cambia completamente. Sull’angolo seguente gli azzurri accorciano e stravolgono l’inerzia della gara. Il Toro abbassa le corna, è costretto a difendersi e nella ripresa esce a fatica dalla propria metà campo. Un contropiede condotto da Bremer poteva chiudere definitivamente i conti sul 3-1, ma come detto per completare una rimonta ci vuole fortuna. Fortuna e talento, come quello di Andreazzoli nel leggere le partite e scegliere sempre i cambi giusti. Dopo la Fiorentina era giusto rinnovare la fiducia La Mantia: l’attaccante è stato ancora una volta decisivo, deviando di testa il perfetto cross di Luperto e regalando così un pareggio d’oro agli azzurri. La classifica adesso fa sorridere, ma la storia ci insegna che per esaltarsi è molto preso. Nel 2017 gli azzurri dilapidarono un vantaggio di 11 punti, alla 21^ giornata, finendo addirittura retrocessi. Testa dunque alla sfida contro l’Udinese, in programma lunedì al Castellani: altra occasione per fare punti ma soprattutto impedire alle inseguitrici, friulani compresi, di avvicinarsi pericolosamente.