Empolimania: la prima impresa della stagione, la classica fa impressione!
Carlo Alberto Pazienza
Dire che fosse nell’aria sarebbe fin troppo presuntuoso, perché risultati di questo tipo non si programmano né si possono prevedere. Ma che i segnali di questa ripartenza facessero sperare in una buona prestazione, questo sì, possiamo assolutamente permetterci di dirlo. Così come era lecito aspettarsi, visto la seria difficoltà del calendario, una ripresa zoppicante, con più di qualche punto lasciato per strada. Evidentemente a Paolo Zanetti le mezze misure non piacciono, perchè il suo Empoli è una delle 5 squadre del campionato (assieme a Milan, Roma, Atalanta e Monza) ancora imbattuto nel 2023, una striscia di 5 risultati utili consecutivi iniziata con la pesantissima vittoria in casa con la Cremonese prima della sosta. Un pizzico di fortuna con Udinese e Lazio c’era obiettivamente stato, due gare in cui gli azzurri avevano raccolto più di quanto effettivamente meritassero. Con la Samp era stata una vittoria sporca, sofferta e con un finale al cardiopalma, ma ieri sera dal Meazza la banda di Zanetti è uscita con ciò che le spettava: i tre punti. L’espulsione, sacrosanta, di Skriniar, ha solo accentuato le difficoltà palesate dall’Inter nella prima mezzora, periodo in cui gli azzurri erano stati capaci di creare più di un grattacapo alla retroguardia di Inzaghi. La compattezza, la voglia di non mollare e la capacità di non cedere il campo di un centimetro, le qualità più apprezzate dell’Empoli di quest’anno, hanno fatto il resto. E Poi, su una delle tante ripartenze mortifere di quest'anno, Baldanzi ha scosso la rete di Onana, trasformando in incubo la già complicata notte nerazzurra. Adesso, con 11 punti nelle ultime 5 gare, la classifica fa quasi impressione da quanto è straordinaria, ma ovviamente in casa Empoli si continua a pensare al solito obiettivo di sempre: centrare la salvezza il prima possibile. Ci sono 19 partite per racimolare una quindicina di punti, ma anche se il traguardo sembra davvero lì, alla portata, la storia di questo campionato insegna che si possono dilapidare vantaggi anche da doppia cifra (a Empoli lo sanno bene) e che squadre date per spacciate a carnevale possono risorgere a Pasqua. Per questo, oltre ad accrescere il prestigio della società, dare lustro a una stagione già parecchio brillante, aumentare il valore di alcuni gioielli e consolidare percezione che il movimento Empoli suscita a tutto il sistema calcio, i tre punti portati a casa dal Meazza rappresentano più di ogni altra cosa un solido e prezioso mattoncino per costruire una salvezza tranquilla. È vero, la classifica dice che l’Empoli si trova a soli 3 punti dalla zona Europa, ma si tratta di un obiettivo che ad ora non si può nemmeno sognare. Quello che Zanetti e co. devono fare invece è continuare a lavorare battendo questa strada, con il solo obiettivo di consolidare quella filosofia di calcio che, nonostante fatichi ancora a convincere i nostalgici del bel gioco, sta portando risultati e prestazioni che ad agosto apparivano semplicemente impossibili.