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    Empolimania: l’ha vinta Andreazzoli con le sue scelte. Che forza il centrocampo!

    Empolimania: l’ha vinta Andreazzoli con le sue scelte. Che forza il centrocampo!

    • Carlo Alberto Pazienza
    C’è indubbiamente la firma di Aurelio Andreazzoli sull’esordio vincente dell’Empoli nella nuova Serie A 2018/2019. A fare le differenza nel match contro il Cagliari sono state infatti le scelte iniziali del tecnico di Massa, che a differenza di quanto tutti si aspettassero ha buttato in campo dal primo minuto ben 6 giocatori nuovi. Un rischio che ha premiato, perché tutti hanno offerto una prestazione convincente e la squadra sembra aver acquisito meccanisimi abbastanza collaudati. È vero, alla fine ad incidere sul risultato sono stati i gol di due veterani (Krunic e Caputo), ma l’apporto dato dai nuovi soprattutto a centrocampo, è risultato decisivo nelle fasi cruciali del match. Capezzi, ma soprattutto Acquah, hanno messo in campo quel dinamismo e quella aggressività di cui questa squadra aveva bisogno e che era senza dubbio mancata nell’ultima tragica esperienza in Serie A. L’ex Torino, che di fatto aveva svolto solo un paio di allenamenti con i nuovi compagni, ha dimostrato di avere già un’ottima condizione atletica e di essere uno straordinario ruba palloni. Insieme a Capezzi e Krunic ha formato la diga a centrocampo su cui gli uomini di Maran hanno sbattuto continuamente. Il tecnico dei sardi ha rinunciato ad un maggior equilibrio inserendo tutti insieme i suoi uomini più offensivi: ed è proprio a centrocampo che Andreazzoli ha vinto la partita, grazie alla prontezza della squadra che ha trasformato in occasioni da gol ogni recupero e ogni contrasto vinto sulla linea mediana.

    Questo atteggiamento ha dato modo alla difesa di soffrire poca pressione e di gestire senza affanno i rari tentativi offensivi dei sardi. Nonostante tre uomini nuovi su quattro, il pacchetto arretrato azzurro si mostrato unito e attento. Antonelli, preferito a Pasqual, ha scaricato in campo anni di panchine anni di panchine al Milan; dall’altra parte Di Lorenzo si è confermato sui livelli dello scorso anno, con una prestazione diligente e efficace anche dal punto di vista offensivo. Infine i due centrali, Silvestre e Rasmussen: dopo la brutta prova in Coppa Italia, si sono riscattati entrambi offrendo una prova attenta e priva di sbavature. Infatti le azioni da gol del Cagliari si contano sulle dita di una mano. Chiudiamo l’analisi del match facendo il punto sulla prestazione del reparto avanzato. Su Zajc nulla da dire: il talento sloveno si è confermato il vero regista avanzato della squadra, tant’è che ha messo lo zampino in entrambi i gol azzurri. Abbastanza bene Caputo, che dopo un primo tempo in ombra, in cui ha giocato troppo lontano dalla porta, nella ripresa oltre al gol si è reso protagonista di molte azioni pericolose. Rimandato invece La Gumina: l’ex Palermo ha corso e lottato molto, ma ha faticato nel duello con Romagna e soprattutto non si è mai reso pericoloso. Avrà modo di prendere le misure con la categoria e rispettare le attese che molti hanno nei suoi confronti. Buona la prima dunque per l’Empoli, che oltre alla bella prestazione si porta a casa i primi importantissimi punti salvezza. Adesso ci sarà subito un esame importante, con la doppia trasferta a Genova (Genoa) e Verona (Chievo): non certo due gare decisive, ma sicuramente due prove di livello per capire che tipo di campionato potrà fare questa squadra.
     

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