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Empolimania: l’avvio morbido costa carissimo, Baldanzi studia da campione
Col passare dei minuti però la squadra di Zanetti ha trovato le giuste misure, iniziando a recuperare fiducia. Cresciuta la prestazione e sono saliti anche i numeri, perché già nel primo tempo la squadra toscana supera quella giallorossa nel possesso palla (nel secondo tempo sarà addirittura 57% in favore dlel’Empoli). Nonostante l’ottima qualità del palleggio mancano però le palle gol e al triplice fischio saranno solo 2 i tiri nello specchio della porta di Rui Patricio. Gli azzurri non faticano a portare la palla nella metà campo della Roma, ma peccano nell’ultimo passaggio, l’ultimo guizzo per trasformare una rapida azione di ribaltamento in una potenziale palla gol. Di tutti gli uomini azzurri che ci hanno provato, Tommaso Baldanzi è quello che ci ha creduto più di tutti. Il trequartista originario di Castelfiorentino ha tirato fuori una prestazione sontuosa, riuscendo a entrare in ogni azione pericolosa costruita dalla squadra di Zanetti. La grande dinamicità, forse la qualità più importante che il numero 35 sta dimostrando di avere, e in particolar modo la capacità di liberarsi e di puntare l'uomo in velocità, hanno dato molto fastidio alla fase difensiva di Mourinho. Il ragazzo sembra crescere di partita in partita, ma è chiaro che il percorso di crescita è appena iniziato e la strada è ancora lunga. Empoli è l’ambiente giusto per raggiungere la propria maturità calcistica, senza particolari pressioni di prestazione e risultati: non solo, è soprattutto la piazza dove viene concessa, questa sì una filosofia più unica che rara, la possibilità di sbagliare anche più di una partita