Getty Images
Empolimania: inizio fotocopia di un anno fa, la squadra è ancora lenta
Drammi non se ne fanno, per carità, ma contro il Verona era lecito aspettarsi qualcosa in più. In particolare sotto il profilo del gioco e della brillantezza, visto che di grossi passi avanti rispetto alla brutta prova con il Cittadella non se ne sono visti. La squadra è ancora lenta, fatica a ribaltare l’azione con velocità, non riesce a far dialogare i suoi uomini offensivi. Caputo si è visto poco e nulla, così come Piccoli che l’ha sostituito a metà ripresa. Male Gyasi, che ha pure fallito un’occasione abbastanza importante; un po’ meglio Cancellieri, che ha fatto intravedere le sue qualità, velocità e dribbling su tutte. Di ben altro livello, ma questa ormai non è più una notizia, la prestazione di Baldanzi. Il più pericoloso, il più continuo, l’unico capace di trasformare un semplice giro palla in una potenziale palla gol. Un giocatore al momento indispensabile per la squadra, la cui partenza lascerebbe un vuoto tecnico difficilmente colmabile. Sicuramente la squadra crescerà sotto il profilo della brillantezza, ma la sensazione è che un manchi comunque un po’ di imprevedibilità, soprattutto dalla panchina. Vero che mancavano due giocatori importanti come Fazzini e Maldini, ma se ci fosse qualche occasione negli ultimi giorni di mercato (si è parlato di un possibile ritorno di Cambiaghi), la società farà bene a prenderla seriamente in considerazione.