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    Empolimania: indispensabile tornare a muovere la classifica, servono i gol degli attaccanti

    Empolimania: indispensabile tornare a muovere la classifica, servono i gol degli attaccanti

    • Carlo Alberto Pazienza
    Non poteva arrivare in un momento migliore la pausa per le partite delle nazionali. Migliore per modo di dire, perché l’Empoli non fa punti da oltre un mese (1-1 a Firenze) e dopo quel pareggio ha collezionato 4 sconfitte consecutive, una striscia negativa mai vista in stagione. La classifica è ancora di quelle che fanno stare sereni, ma evidente che non potrà essere così ancora per molto. Vero è che l’anno scorso non sono bastate 17 gare consecutive senza vittoria all’Empoli per preoccuparsi e che anche quest’anno, proprio come un anno fa, dietro non vanno proprio fortissimo. In ogni caso le scelte fatte dalla società in estate volevano andare verso la conquista di una certa continuità, di prestazioni e di risultati, per cui non può esserci occasione migliore del match contro il Lecce in programma domani al Castellani per tornare a fare punti e muovere la classifica.

    L’Empoli quest’anno ha dimostrato che per vincere innanzitutto non deve prendere gol, per cui è lecito aspettarsi una partita solida, attenta e senza la smania di andare a segnare a tutti i costi. Per non perdere basta non prendere gol, ma per vincere, guarda un po’ che rivelazione, è necessario segnare almeno uno. E anche da questo punto di vista la squadra nell’ultimo mese e mezzo ha faticato, anche a causa dello stato di forma non esaltante dei suoi attaccanti. Su tutti quello di Ciccio Caputo, arrivato a gennaio per aumentare il bottino di gol degli attaccanti ma fermo ancora al gol segnato all’Olimpico contro la Lazio addirittura l’8 gennaio. Da lui ci aspetta un rush finale di ben altro spessore, viste le qualità e l’esperienza accumulata nel giocare certe partite. Un salto di qualità è lecito aspettarselo anche da Satriano (fermo a quota 2), ineccepibile sotto il punto di vista dell’impegno e del sacrificio ma non ancora determinante in area avversaria. Fondamentale anche il recupero di Cambiaghi, l’uomo più in forma del 2023 azzurro fino all’infortunio. Insomma, Zanetti le carte per chiudere il discorso salvezza in tempi brevi le ha: è necessario però ritrovare quanto prima la solidità e la compattezza viste fino al 2022, specie nelle partite contro le avversarie che lottano per lo stesso obiettivo degli azzurri.

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