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    Empolimania: il tridente che funziona! Preoccupazione per Cambiaghi

    Empolimania: il tridente che funziona! Preoccupazione per Cambiaghi

    • Carlo Alberto Pazienza
    Quando un risultato pieno sfuma a una manciata di minuti dal triplice fischio, c’è sempre la sensazione di aver subito una beffa. Sicuramente un sentimento condiviso da tutti quelli che hanno appena visto l'Empoli uscire dal Franchi di Firenze con un pareggio incassato a 5 minuti dal novantesimo. Un risultato comunque di prestigio, che assume un valore davvero speciale se si considera che per la prima volta nella storia l’Empoli esce dal derby di ritorno più avanti in classifica rispetto ai "cugini". Il risultato però alla fine ci sta, perchè dopo un primo tempo senz’altro equilibrato, ma senza pericoli per l’Empoli, il secondo è stato tutto di marca viola. Sapendo di trovarsi di fronte una squadra capace di dominare l’avversario sul punto di vista del palleggio, Zanetti ha chiesto alla sua squadra di stare alta per provare a rubare palla e ripartire con velocità. Ed è proprio su una situazione del genere che è nato il vantaggio azzurro: Baldanzi lesto a scippare palla ad Amrabat e servire Caputo a centro area, sponda geniale dell’ex Samp per l'accorrente Cambiaghi che batte Terracciano. Un’azione capolavoro che testimonia la grande intesa che sta trovando il nuovo tridente disegnato da Zanetti. L'infortunio di Destro e il momento di appannamento di Satriano, unito alla cessione di Bajrami, hanno convinto il tecnico a puntare su un trio di grande tecnica, dinamismo ed eccellente visione di gioco. Caratteristiche affini a tutti e tre gli azzurri, che oggi hanno saputo dimostrarlo sul campo mettendo più volte in difficoltà la non velocissima difesa di Italiano. 

    A tal proposito preoccupa e non poco l'infortunio di Cambiaghi, uscito al 15’ della ripresa accusando un forte dolore alla coscia dopo una poderosa rincorsa difensiva. La dinamica è quello di uno stiramento e la speranza è che non sia niente di troppo grave. Sarebbe infatti un peccato perdere il ragazzo a lungo, sia per l’Empoli che stava trovando un assetto offensivo interessante, sia per il giocatore che stava iniziando a far vedere qualità davvero importanti. Tornando alla partita, merita un applauso la Fiorentina che ha spinto e ci ha creduto con grande determinazione, trovando, anche con un po’ di fortuna, il gol del meritato pari. Va detto però che l’Empoli non ha saputo mantenere la stessa intensità per tutti i novanta minuti, forse anche a causa di un contributo meno incisivo del solito arrivato dalla panchina. Spesso quest’anno l’Empoli ha tratto grandi vantaggi dai cambi in corsa, stavolta però le cose sono andate diversamente e gli ingressi di Satriano, Henderson, Piccoli, Grassi e Haas non hanno dato quella spinta che serviva a portare a casa i tre punti. Pazienza, resta la grande prestazione corale e soprattutto una classifica semplicemente da stropicciarsi gli occhi. Un piccolo grande rammarico però resta: il gol di Caputo annullato, giustamente, per una punta di scarpa in fuorigioco, che a fine primo tempo avrebbe mandato gli azzurri all’intervallo sul doppio vantaggio. Parlare di sé e di ma nel calcio ha davvero poco senso, ma chiedersi come sarebbe finita con quell’episodio a favore diventa assolutamente lecito…

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