Empolimania: il rodaggio non è terminato, in arrivo tre sfide fuori portata
Carlo Alberto Pazienza
Se qualcuno si aspettava significativi passi avanti rispetto alle prime due uscite stagionali, evidentemente sarà rimasto deluso. L’Empoli cade per la terza volta consecutiva, il terzo sabato di fila in cui la squadra di Zanetti esce sconfitta dal campo e, peraltro, senza aver nulla da recriminare. Dopo i k.o. con Cittadella e Verona, ieri è stato il Monza di Palladino a infierire una sonora lezione ai toscani, in una partita in cui l’Empoli non ha mai dato la sensazione di potersela giocare alla pari. Sicuramente i brianzoli hanno qualcosa in più, un gruppo di giocatori che conosce bene la categoria e che ha maggiori qualità individuali. Però, alla terza gara ufficiale, era lecito aspettarsi qualcosa di più; la squadra è ancora in rodaggio, manca di brillantezza e di velocità di pensiero. Nel primo tempo, eccezion fatta per una buona iniziativa di Ebuehi che ha messo in moto Cancellieri, gli azzurri non si sono mai avvicinati alla porta di Di Gregorio. L’Empoli aveva anche difeso bene, a rompere le maglie azzurre però ci ha pensato un gran gol di Andrea Colpani. Nella ripresa la squadra di Zanetti ha fatto meglio (ma fare peggio era davvero difficile), ma nonostante qualche occasione davanti non è stata incisiva, non è stata concreta come sapeva essere nella passata stagione. Dietro, invece, balla ancora troppo e il secondo gol di Colpani è la dimostrazione che, nonostante gli interpreti del pacchetto arretrato siano per tre quarti i soliti della passata stagione, quando l’Empoli aveva fatto proprio della solidità difensiva la sua arma più efficace, a mancare sia la lucidità. Una settimana fa avevamo detto che alla squadra mancava un po’ di qualità e in questo senso la società è intervenuta con decisione sul mercato: negli ultimi giorni sono infatti arrivati Cambiaghi e Kovalenko, entrambi in prestito dall’Atalanta. Si aggiungono a Bereszyński, che ha preso il posto di Stojanovic passato all Samp. Forse succederà qualcos’altro negli ultimi giorni di mercato, ma a oggi si può dire che la squadra è completa e che ha davvero alternative di buon livello in tutti i reparti. Adesso tocca a Zanetti farla girare il prima possibile, anche perchè il calendario mette di fronte all’Empoli tre sfide al momento davvero fuori portata. Domenica ci sarà la Juventus al Castellani, dopo la sosta trasferta a Roma con i giallorossi e poi sfida casalinga all’Inter. L’anno scorso l’Empoli è riuscita a fare punti sia con bianconeri che nerazzurri, ma le condizioni erano diverse. Nel calcio tutto è possibile, per carità, ma bisogna essere onesti: l’Empoli visto ad agosto ancora non convince. È decisamente presto per iniziare a preoccuparsi e fin quando non finirà il mercato tutto è un po’ un “work in progress”. Da quel momento in poi però le scuse saranno ufficialmente finite e se l'Empoli vuole guadagnarsi la quarta storica permanenza in Serie A, deve davvero iniziare cambiare registro.