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Empolimania: dai, crediamoci, che il gol arriva!
Sì perchè se la squadra azzurra può rammaricarsi per qualcosa nella sconfitta incassata al San Paolo per 2-0, è senz'altro per l'atteggiamento e per non averci creduto abbastanza. Il tecnico dei toscani aveva impostato la gara sulla difensiva, pensando soprattutto a contenere le ripartenze dei partenopei.
Per un po' la strategia ha funzionato, ma dopo aver fallito un paio di occasioni ed essere rimbalzato contro il muro eretto da Skorupski, ancora una volta nettamente il migliore dei suoi, il Napoli è riuscito comunque a passare in vantaggio.
A quel punto è venuta fuori la vera anima dell'Empoli, una squadra che, nonostante le difficoltà tecniche, è costruita per giocare a calcio. Gli azzurri hanno preso coraggio e, approfittando del calo del Napoli, hanno cominciato a portare palla con continuità e una buona qualità nella metà campo degli avversari.
E le palle gol sono arrivate, due ghiottissime: la traversa di Dimarco e la volèe di Maccarone respinta con un miracolo di Reina. Un'altra anche a fine partita, dopo il raddoppio di Chiriches che ha spento definitivamente le speranze di Saponara e co., con Maccarone fermato ancora una volta dal portiere iberico del Napoli.
L'astinenza del gol continua (con i 90 a Napoli adesso sono più di 700 di minuti senza gol per l'Empoli), ma la squadra ha dimostrato a sè stessa che con un po' più di coraggio, quello decisamente mancato con Genoa e Chievo anche in superiorità numerica, il gol può arrivare.
Martusciello dovrà fare tesoro di questa lezione già dalla gara di domenica contro la Roma. La formazione di Spalletti ha senz'altro diverse marce in più, ma l'Empoli non può più tergiversare: anche il Crotone ha dato segnali di risveglio e la sfida di stasera tra Palermo e Udinese potrebbe complicare ulteriormente la classifica degli azzurri.
