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    Empolimania: il gioco c’è, ma mancano i dettagli. A Bologna arriva un’altra batosta.

    Empolimania: il gioco c’è, ma mancano i dettagli. A Bologna arriva un’altra batosta.

    • Carlo Alberto Pazienza
    Non è per nulla facile provare a convincere qualcuno che non ha visto la partita, che l’Empoli non ha poi così demeritato nel pesante 3-0 incassato ieri al Dall’Ara di Bologna. Come ha detto giustamente Andreazzoli nel post partita, “per fortuna esiste la televisione”, ma battute a parte è evidente che non si può essere poi così soddisfatti di un risultato del genere. Specie se si tratta della sesta sconfitta in sette gare e della sesta volta in cui l’attacco azzurro resta a bocca asciutta. I numeri non bastano per vincere le partite e spiegarli quando si perde è ancora più complicato: l’Empoli però sta crescendo e lo dimostra come nelle ultime partite riesca a presentarsi con buona frequenza nelle aree avversarie. Poi ci sono i difensori rivali, gli interventi del portiere, i pali, qualche rimpallo sfavorevole. In generale dunque a questa squadra mancano, oltre a qualche meccanismo da oliare ancora bene, i dettagli. 

    Andreazzoli non si è mai preoccupato più di tanto della difesa ed ha sempre accettato che la sua squadra fosse esposta il contropiede. La cosa importante è entrare spesso e volentieri all’interno dell’area avversaria, dove poter incidere e rendersi pericolosi con più uomini possibile. E questo l’Empoli a Bologna l’ha fatto e anche piuttosto bene, ma ha peccato di precisione e cattiveria, mentre dietro sono stati commessi i soliti errori individuali che proprio nell’ultima stagione con il tecnico di Massa in panchina, si era visti con discreta frequenza. Del resto, chiedendo ritmo e pressing alto, è normale dover fare i conti con alcuni errori grossolani (vedi il passaggio di Luperto intercettato che poi ha mandato in porta Orsolini per il vantaggio). Come detto Andreazzoli nel complesso era abbastanza soddisfatto e in settimana lavorerà per preparare la squadra ad un'altra sfida delicata. Venerdì al Castellani arriva l'Udinese, formazione tra le più in crisi insieme proprio ad azzurri, cagliaritani e salernitani. Subito un’altra buona occasione, ad appena 5 giorni di distanza, per tornare in campo e mostrare a tutti i miglioramenti necessari che il tecnico ha detto di voler vedere nel post partita della pesante sconfitta di Bologna.
     

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