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Empolimania: il derby è ancora azzurro, la cura Andreazzoli sembra già funzionare
Ultimamente l’Empoli se l’è sempre giocata alla pari con la Fiorentina (0-0 e 1-1 la passata stagione, vittoria 2-1 e sconfitta 1-0 la precedente), ma stavolta il pronostico pendeva tutto dalla parte dei gigliati. Cosa può aver fatto la differenza stavolta? La risposta è facile e prevede un nome e un cognome: Aurelio Andreazzoli. Eh sì: dal suo arrivo, in 5 partite il tecnico di Massa ha portato a casa 7 punti, frutto di due vittorie e un pareggio. Soprattutto è riuscito a mettere a posto una difesa colabrodo nelle prime 4 giornate, visto che la nuova filosofia ha permesso al suo portiere di collezionare ben 3 clean sheet in 5 partite. Numeri importanti che certificano, senza ombra di dubbio, a chi vadano attribuiti i meriti di questo tentativo di ripresa. Poi c’è anche la crescita di condizione di alcuni giocatori importanti, come Caputo e Cambiaghi, la conferma di Luperto che in coppia con Walukiewicz sta fornendo garanzie anche inaspettate, la grande affidabilità di Berisha arrivato come sostituto di Caprile infortunato. Ovviamente niente è fatto ed è ancora molto, molto presto per parlare di un Empoli in grado di assicurarsi la salvezza. La squadra però sta acquisendo una nova identità e un modo di giocare con cui può dar fastidio a molte squadre, specie quelle che giocano a viso aperto. Come ha detto giustamente lo stesso Andreazzoli nel post partita del Franchi, adesso non ci si può permettere di farsi travolgere dalle emozioni: bisogna piuttosto continuare a lavorare, consapevoli che la stagione è lunga e la sfida da affrontare assai complessa.