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    Empolimania: ennesima rimonta subita, manca solo la matematica?

    Empolimania: ennesima rimonta subita, manca solo la matematica?

    • Carlo Alberto Pazienza
    Udinese, SPAL e Bologna. Erano le tre partite su cui l’Empoli avrebbe dovuto costruire la propria salvezza. All’andata gli azzurri uscirono da questi tre incontri con 7 punti pesantissimi: un girone dopo si trovano completamente a mani vuote e a un passo dalla B. È vero la matematica ancora non condanna la squadra di Andreazzoli, ma il calendario è davvero complicato e al momento la squadra non sembra avere la forza per reagire e tirare fuori le energie necessarie per uscire da questa situazione critica. I 4 punti rimediati con Napoli e Atalanta sembravano essere il preludio di prestazioni più convincenti negli scontri diretti: invece da questo punto di vista è andata malissimo. Tre k.o. arrivati peraltro in modo simile: in tutte le circostanze infatti gli azzurri hanno avuto un buon approccio alla gara, riuscendo addirittura a passare in vantaggio. Nei secondi tempi però la squadra di Andreazzoli è sempre calata fino a schiantare: le tante assenze, gli infortuni, i cambi obbligati, hanno piano piano affossati i toscani. Partita dopo partita. Questa non vuole essere una scusante, ma certo non si può dire che dal punto di vista della salute la Dea Bendata abbia aiutato la squadra di Corsi.

    Le tre sconfitte non solo hanno lasciato i toscani a secco di punti, ma ovviamente hanno permesso alle avversarie di allontanarsi dalla zona retrocessione. Spal e Bologna sono praticamente salve, mentre al momento rischiano ancora Udinese e, incredibilmente, il Genoa. Adesso in casa Empoli si può solo incrociare le dite sperando in un altro passo falso delle dirette inseguitrici: oggi il Genoa è impegnata nello scontro diretto sul campo della Spal, mentre l’Udinese domani sera sarà di scena a Bergamo contro l’Atalanta dei miracoli. Contando che entrambe le rivali azzurri possano uscire dalle loro trasferta con al massimo un punto, il problema dell’Empoli è che il calendario da qui alla fine le metterà di fronte gare tutt’altro che semplici: prima il derby con la Fiorentina, poi la trasferta di Marassi con la Samp, la sfida interna con il Toro, l’ultima di campionato a San Siro con l’Inter. Potrebbe essere che tutte queste squadre non avranno più obiettivi da raggiungere (sicuramente la Fiorentina, probabile Samp e Inter, molto improbabile il Toro), ma come detto a non dare fiducia è la squadra toscana, che in alcuni elementi sembra aver perso la voglia di lottare. Ancora la squadra non è in B, ma se continua così la matematica arriverà presto e allora, solo allora, sarà il momento dei giudizi e delle analisi su un’altra annata deludente. 

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