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  • Empolimania: è iniziata l'era Vivarini, ma questo stallo non piace a nessuno

    Empolimania: è iniziata l'era Vivarini, ma questo stallo non piace a nessuno

    • Carlo Alberto Pazienza
    Tre settimane dopo quel maledetto 28 maggio, giorno dell'ultima giornata del 2016/2017 che ha sancito la retrocessione dell'Empoli in Serie B, l'alone di delusione e rammarico che serpeggiano in tutto l'ambiente azzurro non sembrano ancora essersi definitivamente esauriti.


    D'altra parte è davvero difficile assorbire in poco tempo una batosta del genere, ma i ritmi del calcio impongono di guardare avanti e programmare costantemente il futuro. Con fermezza e senza pensare troppo a ciò che è stato e non si può più sistemare. Insomma, chi si ferma è perduto.


    Frasi fatte che però ad Empoli evidentemente non sono ancora state assimilate, visto lo stallo, quasi totale, che attanaglia la dirigenza da ormai un paio di settimane. Dopo dimissioni e ammissioni di colpevolezza, le tante parole e gli annunci di rinascita, il primo sussulto è arrivato proprio questa settimana.


    È di pochi giorni infatti la notizia dell'ingaggio del nuovo allenatore azzurro: quel Vincenzo Vivarini che dopo aver ottenuto il premio di miglior allenatore della Lega Pro poco meno di un anno fa, ha chiuso la stagione in Serie B, sulla panchina del Latina, con lo stesso della squadra azzurra: la retrocessione.


    Difficile giudicare la bontà della scelta; senz'altro si tratta di un buon allenatore, che però deve ancora confrontarsi con realtà più importanti e l'Empoli potrebbe rivelarsi un primo interessante banco di prova.

    Del resto ad oggi non ci sono altre certezze e desta preoccupazione il fatto che, ad un paio di settimane dall'inizio del mercato, ancora non si abbia ben chiaro chi siano i partenti sicuri e quali siano invece gli uomini su cui poter costruire la squadra che affronterà la Serie B 2017/2018.


    Di fatto sono tutti in discussione: dai veterani Maccarone e Croce, a giocatori più interessante in chiave mercato come Krunic, Pucciarelli e Diousse. La rosa verrà stravolta anche perchè il progetto 4-3-1-2 è da considerarsi fallito e il nuovo tecnico potrebbe fare della difesa a 3 uno dei suoi punti fermi.

    Sul fronte mercato giocatori ci sono molti in ballo. La società si sta muovendo in direzione di calciatori che il neo tecnico conosce bene. Piacciono Alfredo Donnarumma, attaccante della Salernitana classe 90 che Vivarini ha allenato e Teramo, e Paolo Regoli, terzino destro in forza al Latina proprio in questa stagione.


    Per quanto riguardo il capitolo direttore generale, è tramontata l'ipotesi Pecini, intenzionato a restare in Serie A con la Samp. Ha preso corpo nelle ultime ore la candidatura di Filippo Galli, ormai ex capo del settore giovanile del Milan. Figura con grandi competenze nel mondo dei giovani, nonché uomo di esperienza nel ruolo dirigenziale, che potrebbe davvero fare al caso della società di Corsi.

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