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Empolimania: Donnarumma in partenza? Un rischio che si può correre
Ok, di getto viene da pensare che cedere così facilmente (e per una cifra relativamente bassa anche un giocatore di Serie B) l’attaccante che con 23 gol ha trascinato, assieme al gemello Caputo, l’Empoli in Serie A, sia una pura follia. Prima però di trarre a conclusioni affrettate è bene guardare la situazione nel suo insieme. È vero, Donnarumma è stato decisivo con i suoi gol e soprattutto ha stupito la grande intesa che ha trovato con Ciccio Caputo. Probabilmente però i dirigenti hanno fatto altri e conti e lo si è capito quando sin dai primi giorni di lavoro si sono concentrati sul rinnovo di Mchedlidze, una sorpresa per molti, e sull’acquisto, ora ufficiale, di un altro attaccante: Samuel Mraz, appena arrivato dallo Zilina Confermati Caputo e Rodriguez, è apparso subito chiaro che Donnarumma in Serie A non avrebbe avuto il posto fisso come nella serie cadetta. E probabilmente è stata proprio questa la discriminate che ha fatto venire il mal di pancia al bomber campano, con il Brescia che non ha perso tempo e subito provato a corteggiare l'attaccante.
Parlando sinceramente, è anche comprensibile che Donnarumma, autore di una stagione da autentico protagonista, provi a capitalizzare al massimo le sue prestazione con un contratto davvero allettante (si parla di 300 mila euro), pur rinunciando al sogno della Serie A. Dall’altra parte per l’Empoli è un rischio che si può correre: qualcuno al suo posto arriverà sicuramente, ma il primo obiettivo della società è infoltire il centrocampo e provare a resistere agli attacchi per Krunic e Zajc, quest’ultimo in aria di rinnovo. In attacco la coppia Mchedlidze-Caputo, garantisce un buon mix di fisicità, tecnica e velocità. Con Rodriguez, Mraz e un nuovo innesto (La Gumina, Favilli o un terzo nome nascosto ancora nel taccuino dei dirigenti azzurri), il reparto offensivo sembra comunque in grado di sopperire all’assenza di una bocca di fuoco (ma nella Serie A tutta da valutare) come Alfredo Donnarumma.