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Empolimania: centrata una vittoria pesante, ora viene il difficile
Un'iniezione di fiducia indispensabile per affacciarci alla serie proibitiva di partite che gli azzurri affronteranno nei prossimi 20 giorni. Prima la trasferta a Torino col Toro, poi il match casalingo nel turno infrasettimanale contro l'Inter; quindi la sfida all'Olimpico con Lazio, per poi tornare al Castellani per un altro big match, quello con la Juventus 5 volte campione d'Italia.
Un vero e proprio tour de force che si interromperà solo dopo la sfida contro i bianconeri causa sosta della nazionale. Quattro partita dall'altissimo quoziente di difficoltà, in cui gli azzurri saranno obbligati a dare il 120% in ogni match per cercare di fare punti.
Ma se fino a pochi giorni fa veniva da immaginarsi una serie negativa di risultati, il day after il match con il Crotone regala sensazioni decisamente più positive. È vero, la vittoria, arrivata grazie a due palle inattive contro un avversario che, non me ne vogliano i tifosi rossoblu, è sembrato poca roba, non risolve tutti i problemi della squadra di Martusciello.
Ad ogni modo il tecnico sembra aver trovato, alla terza partita di campionato, l'assetto che gli garantisce il giusto equilibrio tra i reparti. Rimandato un giudizio più esaustivo sul ritorno in campo di Skorupski, davvero poco impegnato, dopo la prova di ieri sarà difficile per Martusciello separare la coppia dei centrali Costa e Bellusci. Gol a parte, i due difensori sono apparsi in grande condizione ed hanno mostrato un'eccellente intesa. Bene anche Pasqual, decisivo con i suoi assist, e Zambelli, che se continuerà a fornire questo tipo di prestazioni potrebbe diventare più che un rincalzo di Laurini.
Le vere risposte sono però arrivate dal centrocampo, a partire da Mauri, che ha giocato con personalità dando qualità e quantità alla manovra azzurra. La vera sorpresa è stata comunque la prova di Tello, al riscatto dopo 45' disastrosi nel match contro la Samp. Il centrocampista colombiano ha giocato con aggressività, dominando fisicamente la metà campo. Prova di qualità anche quella offerta da Croce.
Le note dolenti arrivano ahimè dall'attacco, dove il tridente delle “meraviglie” Maccarone, Saponara, Pucciarelli ha steccato ancora una volta. Poco reattivi e sopratutto mai pericolosi. L'unica scossa l'ha data Marilungo nella mezz'ora concessagli da Martusciello. L'ex Atalanta si è mosso molto bene, creando scompiglio nella difesa crotonese e causando l'espulsione di Dussenne. Potrebbe rivelarsi un'arma interessante nel proseguo di questa stagione.