Empolimania: Caprile e Pezzella sistemano la rosa a livello numerico, ma il mercato non è finito
Carlo Alberto Pazienza
Siamo andati un po’ lunghi con i tempi (in particolare perché erano i due ruoli su cui l’Empoli sapeva di dover intervenire da molti mesi), ma alla fine l’obiettivo della società, consegnare cioè a Zanetti una rosa numericamente pronta prima dell’inizio ufficiale della stagione, è stato centrato. Elia Caprile e Giuseppe Pezzella sono ufficialmente due nuovi giocatori dell’Empoli, che andranno a sostituire le partenze “pesanti” di Vicario e Parisi. I due ceduti a Tottenham e Fiorentina erano infatti destinati a partire e lo si sapeva da mesi, forse già dall’inizio della stagione 21/22. Per Caprile, in cima alla lista di Accardi da sempre, si è dovuto aspettare che il Napoli ne completasse l’acquisto del Bari. Il ragazzo arriva in prestito secco e a Empoli avrà l’opportunità di giocare titolare in Serie A, oltre che l’arduo compito di non far rimpiangere un fenomeno come Guglielmo Vicario. Per Pezzella invece è stata la mancata intesa iniziale con il Parma per la formula a far slittare l’operazione. L’Empoli puntava a un prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza, i crociati volevano una soluzione a titolo definitivo. Alla fine l’ha spuntata la società emiliana: come accaduto per Grassi, al Parma andrà un indennizzo “simbolico” per il trasferimento, ma con una sostanziosa percentuale sulla futura rivendita. A questo punto i 22 ci sono tutti: Caprile e Perisan in porta; Ebuehi, Luperto, Walukiewicz, Pezzella in difesa (Stojanovic, Ismajli, Guarino, Cacace in panchina);
Marin e Grassi saranno i mediani davanti la difesa (i sostituti sono Hass e Ranocchia); verosimilmente il tridente dei trequartisti sarà composto da Baldanzi, Fazzini e Gyasi, ma scalpita in panchina Maldini, che sarà un jolly da gara in corso ma anche una possibile alternativa titolare. Ad oggi in rosa ci sono anche Henderson e Crociata, provati in quella zona del campo durante le amichevoli, ma i due giocatori hanno mercato e da qui alla fine di agosto potrebbero decidere di andare a giocarsi le proprie chance in altre squadre. In attacco ci sono Piccoli e Caputo, con Ekuban che potrebbe rappresentare una terza scelta molto intrigante. È evidente che questa non sarà la rosa finale dell’Empoli, un mese pieno di mercato può cambiare molte cose, ma intanto la base c’è. L’osso duro è quello che ha permesso alla squadra di salvarsi senza troppe angosce, ma ci sono state anche alcune variabili (ad esempio l’esplosione di Baldanzi prima e Cambiaghi poi) che hanno fatto la differenza. Toccherà a Zanetti, in attesa di qualche ulteriore rinforzo di qualità, trovare e calibrare le armi giuste per scrivere un’importante pagina di storia.