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Empolimania: Cambiaghi sorprende tutti, Destro ancora fuori condizione
In ogni caso siamo al sei d’agosto, l’Empoli ha appena perso una certezza come Viti e la squadra resta tutto sommato un cantiere aperto: mancano soprattutto le soluzioni da panchina, ma va detto che gli ingressi dei giovani Baldanzi, Fazzini e Degli Innocenti confermano la grande qualità del settore giovanile azzurro, in grado di sfornare giocatori pronti per esordire ai massimi livelli e dimostrare sin da subito di saperci stare. Oltre a Cambiaghi, a livello individuale è andato bene Bajrami, che nonostante la poca precisione al tiro è stato comunque il più pericoloso, sempre in grado di liberarsi per andare alla conclusione svariando su tutto il fronte offensivo. Bene anche Marin, meglio da mezzala che da regista, che ha le capacità di diventare il leader del centrocampo azzurro (magari in attesa di Zurkowski i cui muscoli servirebbero come il pane). Ancora in ritardo di condizione invece Mattia Destro: l’ex Genoa è stato cercato molto dai compagni, ma, spesso anticipato o in fuorigioco, non è andato oltre qualche comoda sponda. Hanno deluso i terzini: sia Parisi che Stojanovic hanno commesso ingenuità e leggerezze a cui non eravamo abituati. Prestazioni sicuramente figlie del gran caldo e di una condizione atletica ancora decisamente work in progress.