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Empolimania: buona la reazione della ripresa, ma senza gol è dura salvarsi
Così non va, il bottino di queste prime 5 gare è desolante e non ispira fiducia in vista dei prossimi match con Lazio fuori e Juve in casa. Non certo due avversari abbordabili con i quali cercare di risolvere le problematiche offensive.
La squadra di Martusciello sta lentamente iniziando a prendere forma, ma se difesa e centrocampo (ancora a fatica per la verità) sembrano trovare un'intesa, l'attacco in toto sembra avulso da gioco. Maccarone sembra ancora lontano da una condizione accettabile, Saponara non è mai riuscito a trovare continuità e Pucciarelli gioca sempre troppo lontano dalla porta.
Gilardino non ha avuto molti minuti a disposizione, così come Marilungo, che però anche contro l'Inter ha mostrato di essere pronto e di aver la gamba per provare qualche soluzione alternativa. Tornando proprio alla gara contro i nerazzurri, appare evidente che la doppietta di Icardi nei primi 17' abbia stroncato qualsiasi velleità d'impresa.
La squadra di De Boer a tratti è sembrata una corazzata, ma nella ripresa gli azzurri potevano rischiare di più. Martusciello era partito cambiando molti uomini rispetto alla gara di Torino e per certi versi il primo tempo è stato disastroso.
La difesa si è fatta infilare alla prima occasione, Buchel e Diousse ci hanno capito poco, mentre in attacco gli unici pericoli li ha creati un terzino: Dimarco. La squadra ha avuto una buona reazione nella ripresa solo con l'ingresso di Croce al posto di Buchel, ma di palle gol se ne sono viste comunque con il contagocce.
Gli attaccanti faticano, ormai è un dato di fatto, e pensare di sbloccarsi davanti ad uno dei più forti portieri del mondo e una delle coppie di centrali più collaudate del campionato era davvero improbabile. Urge comunque una scossa: dopo la sosta ci sarà il Genoa e pensare di chiudere a reti bianche le sfide con biancocelesti, bianconeri e rossoblu potrebbe voler dire incassare altre tre pesanti sconfitte.