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    Empolimania: El Kaddouri convince, Zajc fa ben sperare

    Empolimania: El Kaddouri convince, Zajc fa ben sperare

    • Carlo Alberto Pazienza
    Esce certamente a testa alta l'Empoli battuta ieri pomeriggio a San Siro dall'Inter per 2-0. La squadra azzurra, priva di 4 titolari (Bellusci, Costa, Pasqual e Mchedlidze) ha giocato con coraggio, lottato e fallito due nitide occasioni da gol che potevano cambiare l'esito del match.

    A livello corale la formazione di Martusciello ha davvero fatto importanti passi avanti. Nelle sfide con le big, questa di San Siro contro l'Inter è forse la migliore prestazione stagionale, non solo perchè la squadra ha cercato di giocare e di mantenere il possesso fino al 90', ma soprattutto perchè dopo aver fallito la clamorosa occasione del pari (con Krunic e con la successiva respinta di Maccarone) ed aver incassato immediatamente il raddoppio, è rimasta unita e non si è sfaldata come nelle gare con Juve, Milan, Fiorentina e l'ultima débacle di Crotone.

    Inoltre dopo il 2-0 sono arrivate altre due buone chance per trovare il gol: una con Maccarone, che tutto solo davanti ad Handanovic ha tentato un goffo pallonetto, una con Croce che al volo da posizione defilata ha impegnato severamente il portiere nerazzurro. Segnali che la squadra è viva, sta bene fisicamente ed è maturata sotto il profilo della personalità.

    A livello individuale hanno brillato i soliti noti. Due nomi su tutti: Skorupski, protagonista con tre interventi prodigiosi (ma anche una mezza papera sul 2-0), e Croce, autore dell'ennesima prestazione di alto livello nella quale ha messo qualità e quantità.

    Nelle note negative la difesa, che viste le tante assenze ha ballato un po' troppo, soprattutto sugli esterni, e l'attacco. Ecco, qui mi dispiace essere duro, ma superata ampiamente la prima metà della stagione è giusto guardare in faccia la realtà e dire le cose come stanno: Maccarone non è più all'altezza di giocare questo tipo di partite.

    Oltre ai gol sbagliati, errori comunque gravi per un attaccante della sua esperienze, il capitano non la più la cattiveria e forse la forza fisica per scontrarsi con difensori di prima fascia come Miranda e Murillo. La sua staticità non giova al gioco di Martusciello e spesso quando l'azione passa dai suoi piedi finisce per rallentarsi o addirittura spegnersi.

    Anche Pucciarelli non è esente da critiche: “el ninho” gioca con generosità, ma non è neanche lontano parente del giocatore brillante e scattante visto la scorsa stagione. A volte sembra un corpo estraneo alla squadra e anche in coppia con Mchedlidze non è mai riuscito a fare la differenza.

    Chiudiamo con le sorprese di questo inizio 2017, due giocatori arrivati dal mercato e che pian piano si stanno guadagnando consensi e applausi: El Kaddouri e Zajc. Per quanto riguarda il trequartista marocchino si pensava che, quasi 'costretto' dall'agente a venire ad Empoli, avrebbe giocato con sufficienza e scarsa convinzione. Tutt'altro: in appena due gare ha già fatto di vedere di avere voglia, idee e tanta qualità. Quando crescerà anche di condizione fisica diventerà un fattore per la squadra azzurra.

    Lo stesso dicasi, in prospettiva, per Zajc. Martusciello ci punta molto e dal suo arrivo ha sempre concesso al giovane centrocampista sloveno l'ultimo spezzone di partita, entrato nei match con Crotone, Torino e Inter. A San Siro ha avuto a disposizione 15' per mettersi in mostra, facendosi apprezzare per qualche buona iniziativa e per aver dato il là ad un paio di contropiedi interessanti.

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