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  • Empolimania: Baldanzi, è nata una stella! Mancano le alternative in panchina

    Empolimania: Baldanzi, è nata una stella! Mancano le alternative in panchina

    • Carlo Alberto Pazienza
    A voler essere un po’ severi, verrebbe da dire che la partita di ieri con il Verona è stata la copia, neanche poi tanto di sbiadita, di quella pareggiata a Lecce domenica scorsa. Azzurri che partono bene e si portano vantaggio (ieri come al Via del Mare, grazie ad un’iniziativa personale), controllo del gioco fino al primi minuti della ripresa, incapacità di chiudere la gara e gol subito, parte finale del match in sofferenza con gli avversari che sembrano in grado di trovare il gol partita da un momento all’altro. Di aspetti positivi comunque ce ne sono: a livello di atteggiamento la squadra riesce a entrare in campo con la giusta testa. Gioca compatta, lasciando pochi spazi agli avversari e riesce a rendersi pericolosa nelle ripartenze. Fatica ancora, e non poco, in attacco, ma soprattutto va in apnea nella parte finale del match. A discapito di Zanetti va detto che a ieri, proprio come successo a Lecce, chi è subentrato non solo non è riuscito a incidere, ma non ha dato quella spinta atletica e quella ricarica di ossigeno di cui la squadra aveva decisamente bisogno. Destro e Fazzini hanno avuto a disposizione una manciata di minuti, ma da Marin e soprattutto Bajrami ci si aspettava di più. Proprio lo svizzero, da settimane al centro di voci di mercato, ha offerto una prova inconsistente, facendo rimpiangere colui che lo aveva scalzato dall’undici titolare per due partite consecutive e costretto a uscire anzitempo per infortunio: Tommaso Baldanzi

    Ha lasciato davvero senza parole la prestazione del classe 2003, proveniente direttamente dal settore giovanile azzurro. In poco più di 40’ in cui è stato in campo, ha fatto letteralmente a pezzi la difesa dell’Hellas, costretto a fermarlo con le cattive (davvero deprecabile l’intervento di Ceccherini, volutamente duro e sull’uomo) per cercare di limitarlo. Scatti, accelerazioni, dribbling che sono costati due gialli ai difensori gialloblu (Faraoni e appunto Ceccherini) un tiro uscito di un soffio e uno a segno, un sinistro potente all’incrocio che non ha lasciato scampo a Montipò. Con lui fuori dai giochi in casa Empoli si è spenta luce: Bajrami non ha dato niente di quello che ci si poteva aspettare da uno con le sue qualità e grazie ai cambi operati da Cioffi il Verona ha trovato la forza e la determinazione di pareggiare e di riversarsi in attacco per provare il colpaccio. Il pareggio alla fine è anche meritato, ma fa riflettere come dopo una partita dominata 60’ minuti, l’Empoli si sia sciolto e non sia più riuscito a creare problemi alla difesa veneta. Sicuramente mancano delle alternative in panchine e in questo ultimo colpo di mercato ci si aspetta qualche innesto di spessore. Intanto è arrivato Pjaca, jolly offensivo di grande talento ma anche molto fragile, e dovrebbe essere fatta anche per Walukiewicz, centrale del Cagliari classe 2000 con una 50 di presenze scarse in Serie A. Sicuramente un giovane prospetto ma non il centrale d'esperienza che ci si aspettava per rinforzare davvero il reparto. Qualcosa dovrebbe muoversi anche a centrocampo, vedremo nelle ultime ore cosa accadrà.

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