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    Empolimania: avanti con Andreazzoli? Forse no, ecco perchè

    Empolimania: avanti con Andreazzoli? Forse no, ecco perchè

    • Carlo Alberto Pazienza
    In queste ore in casa azzurra tiene banco la questione allenatore. Sembra di essere tornati a un anno fa, quando, proprio di questi tempi, veniva messa in discussione l’unica situazione che sembrava essere già definita. I contorni sono ovviamente diversi, così come le valutazioni da fare. Se Dionisi aveva altre mire e ambizioni, per Andreazzoli il discorso riguarda più che altro l’impostazione tecnica e tattica che la società vorrà dare alla squadra. Se Corsi vorrà ancora puntare sulla filosofia delle ultime stagioni, cercando di proporre un calcio propositivo, con un’identità offensiva, ben marcata e messa in campo contro qualunque avversario, c’è ragione di credere che il tecnico di Massa possa restare anche un altro anno. Questo significherebbe impostare un mercato con parametri ben precisi, cercando di non smantellare la squadra in tutte le sue componenti per cercare di far ripartire il tecnico da una base solida. Tra operazioni in prestito e sirene di mercato, questa ipotesi però appare assai remota. Giocatori come Vicario, Marchizza, Benassi, Cutrone, Pinamonti sono già certi al 100% di partire. Con le valigie in mano ci sono anche Fiamozzi, La Mantia e Stulac. Qualche dubbio su Luperto e Verre, mentre per i gioiellini Viti, Parisi, Asllani, Bajarmi c’è da capire cosa succederà nel mercato.

    Proprio la questione tecnica potrebbe rappresentare la chiave di volta di una possibile separazione. Del resto Andreazzoli ha dimostrato, quest’anno come in passato, di riuscire a far esprimere la squadra al meglio solo in determinate condizioni e bisogna capire se il tecnico avrà voglia di avviare un’altra rifondazione. Poi ci sono le possibili valutazioni da parte della società. La prima riguarda i risultati: è vero, l’Empoli si è salvato con relativa tranquillità e ha concluso una stagione epica fatta di vittorie da libro dei ricordi. È anche vero però che ha messo in fila una serie di 16 risultati consecutivi senza vincere, praticamente un intero girone. Per carità, era stato messo fieno in cascina nel girone di andata, le rivali azzurre si sono pestate i piedi a vicenda e il fatto che per salvarsi alla Salernitana siano bastati 31 punti (la quota salvezza più bassa di sempre) testimonia la bassa qualità del campionato. Verosimilmente una cosa del genere non si ripeterà, per cui è lecito aspettarsi dalla società una riflessione in merito. Il secondo aspetto riguarda invece l'approccio della squadra. In due campionati di A con Andreazzoli l’Empoli ha sì mostrato una verve offensiva invidiabile, ma ha anche incassato la bellezza di 140 gol. Cifra che, si vocifera negli ambienti empolesi, non vada proprio a genio al presidente Corsi. In attesa di capire gli sviluppi (a breve avverrà un incontro tra le parti), già stanno spuntando i nomi dei nuovi possibili tecnici. Su tutti ispira molto quello di Paolo Zanetti, ex giocatore azzurro e già nella testa del presidente prima dell’arrivo di Dionisi.

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