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    Empolimania: arriva il Sassuolo, primo vero esame di una stagione ancora da decifrare

    Empolimania: arriva il Sassuolo, primo vero esame di una stagione ancora da decifrare

    • Carlo Alberto Pazienza
    Per come si era messa la stagione, arrivare alla seconda sosta del campionato fuori dalla zona retrocessione è una sorta di miracolo. Certo, la classifica è cortissima e di punti ne vanno ancora fatti parecchi per essere certi di centrare il risultato, ma almeno dal punto di vista mentale questi 14 giorni senza Serie A in casa azzurra sono stati vissuti con apparente serenità. In queste prime 12 giornate, la squadra azzurra ha mostrato il meglio e il peggio di sè. Prima 5 sconfitte consecutive senza segnare nemmeno un gol; poi l’arrivo di Andreazzoli e i 10 punti in 8 gare con le vittorie inattese a Firenze e Napoli e addirittura 4 clean sheet. Insomma, se qualcuno ci ha capito qualcosa, alzi la mano. Battute a parte, per l’Empoli è arrivato il momento di far vedere, che il percorso di crescita avviato con il ritorno di Aurelio si sta evolvendo. Che le vittorie di Firenze e Napoli possono essere ripetute, ma non facendo scherzetti sporadici a qualche altra big. Piuttosto, trovando un'identità e una quadratura che consentano di giocarsela anche contro le formazioni di pari livello, non solo e soltanto quando non si ha nulla da perdere.

    E domenica è in arrivo una di quelle sfide che davvero potrebbero cambiare la velocità di marcia della stagione azzurra. Una sfida non facile, contro un avversario probabilmente più forte e storicamente ostico, ma che non è neanche imbattibile. Domenica al Castellani arriva infatti il Sassuolo degli ex Dionisi e Pinamonti e del nazionale Berardi. In campionato gli emiliani non vincono da due mesi. Proprio come l’Empoli hanno tre vittorie e proprio come l’Empoli si sono divertiti a rovinare le serate di due big del nostro calcio: Juventus e Inter, peraltro, nel giro di 4 giorni. Era fine settembre, quello era un Sassuolo che prometteva faville ma che poi non è riuscito a confermarsi. Proprio come l’Empoli, cercherà di ripartire dopo la sosta, provando a capitalizzare i giorni in cui Dionisi (come del resto Andreazzoli) ha potuto lavorare senza partite (ma anche senza qualche giocatore convocato in nazionale) su meccanismi e concetti che la sua squadra evidentemente non ancora ben assorbito. In casa Empoli c’è fiducia, anche guardando al futuro: la sfida con il Sassuolo aprirà un ciclo di partite alla portata (ci saranno poi le sfide a Genoa, Lecce e Torino) che fornirà un disegno più nitido su quali potranno essere le reali ambizioni della squadra toscana, in questa una stagione fin qui davvero indecifrabile.

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