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Empolimania: ancora una volta lo scarso cinismo costa i tre punti agli azzurri
Lo ribadiamo, perché è giusto farlo, l’Empoli non ha nessunissima urgenza di cercare quei 9-12 punti che con tutta probabilità sarebbero sufficienti per certificare la permanenza in categoria. Gli azzurri restano a metà della graduatoria con 10 punti di vantaggio da Cagliari e Venezia (i lagunari però devono recuperare un match) appaiate al 17° e 18° posto. Ma soprattutto in ogni gara dimostrano di essere in salute e di avere la mentalità giusta, giocando senza paura e con l’obiettivo di vincere ogni partita. Così è stato anche nella sfida ai sardi, in cui l’Empoli ha dominato per almeno 70’ costruendo (e sprecando) almeno 3-4 palle gol dopo la rete siglata da Pinamonti. Gli equilibri della partita sono cambiati quando il Cagliari ha buttato dentro Baselli, Keita e Pavoletti, giocatori di spessore che hanno permesso a Mazzarri di evitare la sconfitta e creare una voragine dalla squadra azzurra. Questa scarsa brillantezza dunque non preoccupa più di tanto e certamente un calo era da mettere in conto. Desta invece qualche timore l'andamento casalingo: 11 punti sui 31 conquistati, solo Salernitana, Genoa e Venezia hanno fatto peggio in casa. Imperativo dunque per Andreazzoli correggere questo ruolino al Castellani, per farlo diventare quanto prima il fortino dove conquistare una salvezza tranquilla.