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    Empolimania: altra chance per 'sbloccarsi', adesso il rodaggio è da ritenersi concluso

    Empolimania: altra chance per 'sbloccarsi', adesso il rodaggio è da ritenersi concluso

    • Carlo Alberto Pazienza
    Dieci partite. Tante ne sono passate da quanto Andreazzoli si è seduto per la terza volta nella sua carriera sulla panchina azzurra. Di fatto sono due mesi e mezzo e anche se non hanno la stessa valenza, dal punto di vista della qualità del lavoro, di una preparazione estiva, si tratta di un periodo sufficiente per plasmare una squadra o quanto meno dargli una marcata impostazione. Per carità, non che il lavoro di Andreazzoli non si sia visto e non si veda in ogni gara. Parlano gli 11 punti a fronte degli zero conquistati dal suo predecessore tra agosto a settembre, oltre che i 9 gol, non certo un bottino invidiabile, questo va detto, rispetto ai sempre zero messi a segno dalla squadra quando in panchina sedeva ancora Paolo Zanetti. Eppure questo Empoli ancora non convince fino in fondo, o meglio, non dà la sensazione di essere una squadra con una precisa identità. Un po’ ha sicuramente inciso il cambio in corsa di mentalità, un po’ il fatto che la squadra non in estate sia stata assemblata con particolare efficacia. 

    Senza voler mancare di rispetto a nessuno, ci mancherebbe, questo passa il convento in questo momento e, in attesa di un tanto auspicabile quanto deciso intervento della società sul mercato, Andreazzoli deve portare in fondo il 2023 con ciò che ha disposizione. Il tecnico ha capito che non può puntare tutto sul gioco offensivo che ha contraddistinto i suoi Empoli in passato, per questo ha lavorato per dare quadratura ed equilibri; la squadra fatica molto in attacco, in particolare a tirare in porta. Ai 20 metri avversari ci arriva, a volte anche bene e contro qualunque avversario, poi però davanti manca il guizzo. Per quello serve una cosa di cui l’Empoli è oggettivamente carente: la qualità. Ne avrebbe, e da vendere, Tommaso Baldanzi, il fantasista classe 2003 out da settimane per un problema muscolare. Eppure, eccezion fatta per la gara con la Salernitana in cui proprio il 35 azzurro segnò il gol vittoria, gli altri risultati positivi sono arrivati senza il contributo del talento di casa Empoli. Sarà una coincidenza? Sarà un caso? Difficile dirlo, ma questo Empoli ha bisogno del suo talento, invece anche contro il Lecce, crocevia a dir poco fondamentale, dovrà farne a meno. Inutile sottolineare l'importanza di questa sfida, in programma lunedì al Castellani: ancora è presto per sprare sentenze, in un senso o un un altro, ma è evidente che questa gara rappresenta un esame cruciale per capire, forse una volta per tutte, pieghe e ambizioni di una stagione ancora da decifrare.

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