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Empolimania: 8 gol in una settimana, dov'è finita la difesa di Martusciello?
Lo stesso sistema che aveva fermato due macchine da gol come Roma e Torino, è andato letteralmente a picco contro viola e rossoneri. Otto gol in due partite, soprattutto in casa, sono tanti anche per una piccola come l'Empoli. Due risultati, 4-0 e 4-1, pesanti, umilianti e che in fondo non rispecchiano l'andamento del match né forse la differenza netta tra toscani e avversari.
Così come era successo, ad esempio, con Juve e Fiorentina, anche col Milan la squadra azzurra è durata poco più di un tempo. Anzi, nei primi 45' giocati contro i rossoneri a sprazzi si è rivisto l'Empoli che aveva incantato il Castellani durante la scorsa stagione.
C'è però la sensazione che a gli avversari degli azzurri, più che altro quelli di un certo spessore, basti cambiare ritmo per sfondare il muro difensivo e segnare senza faticare più di tanto. E, una volta incassato il primo, la squadra di disunisce completamente. Col Milan è arrivata la reazione immediata dopo il primo gol di Lapadula (facilitata da un'uscita avventata di Donnarumma), ma nella ripresa ai rossoneri sono bastati 16' (dal 61' al 77') per passare da 1-1 a 4-1.
Siamo d'accordo che queste due non siano le partite in cui l'Empoli deve raccogliere i punti salvezza, ma uscire con le ossa rotta, frantumate anzi, da questa doppia sfida non fa certo bene al morale. Guardando avanti, di positivo c'è le partite contro le big per un po' finiscono qui e la serie di sfide proibitive riprenderà il 12 febbraio con la trasferta di San Siro contro l'Inter.
Adesso gli azzurri, da qui alla fine dell'anno, hanno in successione Sassuolo e Bologna (fuori casa), Cagliari (in casa) e Atalanta (di nuovo fuori casa). Quattro partite non facili ma nella quali sarà fondamentale fare punti. Altrimenti l'affare salvezza si complicherà maledettamente.