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Empoli, Zurkowski non basta (in campo e sul mercato)...
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Per carità, siamo solo alla prima di ritorno e in palio ci sono oltre 50 punti. Ma le premesse non sono incoraggianti e per un Empoli che ha girato a 13 punti, salvarsi significa portare a casa il doppio del fatturato nelle solite partite. Alle condizioni attuali, una vera e propria mission impossible. Mollare non se ne parla e in casa Empoli c’è la convinzione che i risultati prima o poi arriveranno. Magari anche sì, ma solo e soltanto se la società puntellerà la rosa con un altro paio di innesti prima della fine del calciomercato. È infatti diventato superfluo parlare di quanto a questa squadra manchi una prima punta di peso, sia a livello di chilogrammi sia a livello di capacità realizzativa. E per invocarla Andreazzoli, che mai si era sbilanciato su questo ambito e che ieri ha fatto presente ai microfoni dei giornalisti l'importanza di Djuric per il Verona, significa che l’esigenza è diventata davvero insopportabile e che non si può più aspettare. La società lo sa bene e in queste settimane si sta muovendo per accontentare il tecnico. I nomi non sono di quelli che che ti fanno correre a comprare il giornale tutte le mattine (si parla di Cerri o Pellegri), ma evidentemente questo può permettersi l’Empoli, anche considerato il fatto a gennaio è quasi impossibile fare affari e che i giocatori buoni, se si muovono, cambiano squadra solo per cifre fuori mercato. Come detto la strada è lunga e impervia e le sensazioni non sono positive: l’Empoli però ha il dovere di crederci e di provarci fino a che la matematica non con la condannerà, con i giocatori obbligati a dare tutto il sul campo e la società a fare il possibile per migliorare la rosa a disposizione del suo tecnico.