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Empoli, le pagelle di CM: troppi regali e poco cinismo, Bajrami il più pericoloso
Vicario 5: non incide come in altre occasioni, macroscopico l’errore sul 2-1 che cambia l’inerzia del match in favore dei rossoneri.
Stojanovic 5: dopo un ottimo avvio, soffre per tutto il primo tempo le incursioni di Saelemaekers ed Hernandez.
(Dal 1’ s.t. Marchizza 5,5: spinge sulla sinistra senza creare grattacapi alla difesa rossonera).
Romagnoli S. 5,5: non ha particolari colpe sui gol, ma è spesso in ritardo nelle chiusure.
Luperto 5,5: gioca una buona gara in marcatura su Giroud, ma la punizione del 3-1 che chiude virtualmente l’incontro nasce da un suo passaggio sbagliato.
Parisi 6,5: l’ultimo a mollare, punta sempre l’uomo e nella ripresa si sacrifica anche sulla fascia destra.
Zurkowski 5,5: consueta gara di strappi e e grande falcate offensive, sui dimentica però di seguire Kessie in occasione del raddoppio rossonero.
(Dal 23’ s.t. Bandinelli 5,5: entra e l’Empoli subisce due gol, su quello di Theo c’è anche la sua responsabilità).
Ricci 5,5: parte bene giocando con personalità e qualità alcuni palloni scottanti, alla lunga però la fisicità del centrocampo milanista finisce per sovrastarlo.
(Dal 40’ s.t. Stulac sv).
Henderson 5,5: gioca molti palloni ma quasi mai in verticale, non trova mai il tempo giusto per inserirsi in area avversaria.
(Dal 40’ s.t. Asllani sv).
Bajrami 6,5: è l’uomo più pericoloso degli azzurri. Segna un gol da campione ma non capitalizza l’occasione a inizio ripresa calciando sulla traversa da ottima posizione.
Pinamonti 6,5: segna con la consueta freddezza il rigore dell’ inutile 2-4, nel primo tempo sfiora la rete del vantaggio ma Maignan gli sbarra la strada con un vero miracolo.
Cutrone 5,5: tanto movimento e tanto pressing, che però gli costano un po’ di lucidità quando ha la palla tra i piedi.
(Dal 23’ s.t. La Mantia 6: prova a dare vivacità e soluzioni diverse all’attacco azzurro, senza però trovare l’occasione per fare male al Milan)
All. Andreazzoli 6: il suo Empoli è distratto e sfortunato. Viene punti ad ogni minimo errore e davanti è meno concreto del solito. La vera beffa della serata è la vittoria dello Spezia a Napoli senza tirare in porta, ma la distanza dai liguri resta, ovviamente, ragguardevole.