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Empoli, le pagelle di CM: Caputo si mangia un gol da due passi, Rasmussen è sfortunato
Terracciano 6: bel riflesso su un tocco velenoso di Milinkovic nel recupero del primo tempo, la carambola sul gol di Parolo manda fuori tempo.
Di Lorenzo 5,5: Lulic è più esperto e ha più qualità. Nel primo tempo regge il confronto più che dignitosamente, ma alla lunga il bosniaco viene fuori e sono dolori.
Rasmussen 5,5: gioca un primo tempo perfetto, sempre al posto giusto nel momento giusto. Scivola però in occasione del gol-partita di Parolo.
Silvestre 6: Immobile gioca molto lontano dalla porta, tiene botta quando puntato e rischia pochissimo.
Veseli 6: anche lui gioca semplice, senza rischiare. Nell’unica sortita offensiva che si concede serve una palla d’oro a Krunic che il compagno non sfrutta a dovere.
Acquah 6: in fase di non possesso è l’uomo in più nel centrocampo dell’Empoli, ma con la palla tra i piedi commette molti errori, compresa l’occasione a tu per tu con Strakosha che spreca calciando addosso al portiere albanese.
(Dal 76’ Traore 5,5: non riesce a cambiare passo e dare un contributo di valore ai contropiede azzurri).
Capezzi 6: gara più improntata alla copertura che all’impostazione. Recupera molti palloni anche nella ripresa, crolla alla distanza.
Bennacer 5,5: cerca di dare sostanza al centrocampo di Andreazzoli, alterna però buone giocate ad errori elementari.
(Dal 36’’ s.t. Mraz sv)
Krunic 6: si muove bene tra le linee e cerca spesso il passaggio smarcante per Caputo. È forse l’unico giocatore azzurro che mantiene il solito ritmo per tutti i 90’.
Zajc 5,5: buon primo tempo, in cui riesce a farsi trovare spesso libero sulla tre quarti giocando alcuni palloni discreti. Sparisce letteralmente ad inizio ripresa
(Dal 15’ s.t. La Gumina 5,5: il suo ingresso non aumenta la pericolosità offensiva della squadra.
Caputo 5: parte molto largo e non riesce a costruirsi buone palle gol. Corre e lotta con generosità con i centrali laziali, ma il gol che sbaglia da zero metri a tempo scaduto macchia inevitabilmente la sua gara.
All. Andreazzoli 6: aveva preparato la gara in maniera perfetta, riuscendo per un tempo ad imbrigliare l’undici di Simone Inzaghi. Il gollonzo di Parolo manda all’aria i suoi piani: i cambi sono giusti, ma non basta.