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Empoli, l'epopea di mercato di Krunic
NESSUN RIMPIANTO - Krunic è riuscito, per quanto possibile, a limitare i rimpianti per la squalifica di Saponara, disputando tre partite di abnegazione ma anche di proposizione offensiva, come piace a Giampaolo. Per questo adesso non merita di tornare nell'anonimato, da cui proveniva prima dell'eccessiva protesta del trequartista forlivese.
FUGA DA VERONA - Centrocampista offensivo destro, trequartista classico, classe '93 come Pogba e Icardi, cresciuto nelle giovanili del Sutjesca Foča, squadra della sua città, nell'Est della Bosnia Erzegovina, ha fatto il suo esordio nella serie cadetta bosniaca nella stagione 2011-2012, in prima squadra. L'anno seguente viene acquistato dal Donji Srem, con il quale si mette in mostra nella SuperLiga, la massima serie serba. Le sue qualità attirano il Verona, che lo porta in Italia, lo tessera e lo gira per sei mesi alla sua ex squadra: quando deve ritornare nella città scaligera, a fine prestito, Krunic fa però perdere le sue tracce e non si presenta agli allenamenti. Setti decide dunque di fare causa al Donji Srem, e la Fifa e la Uefa costringono il club serbo a pagare un indennizzo all'Hellas e a tenerlo in squadra.
TREQUARTISTA O INTERNO NEL 3-5-2 - Nonostante questi eventi non certo simpatici, le qualità e la tecnica di Krunic non passano inosservate: ci prova la Stella Rossa, trasferimento saltato a causa del procuratore del bosniaco, che pretendeva per sè una percentuale più alta sull'ingaggio. Finisce dunque al Borac Cacak, non senza polemiche. A giugno finalmente riesce ad approdare a Empoli, senza alcun tipo di strascico legale: contratto di tre anni, fino a giugno 2018, e l'importante investitura di primo sostituto di Saponara. Il resto è storia: Giampaolo sta provando tra l'altro a modificarne lievemente le caratteristiche, di modo da poterlo schierare anche mezzala di qualità in un 3-5-2. Ha già debuttato in nazionale, giocando 8 partite con l'Under 21 della Bosnia.
COLPO IN PROSPETTIVA - Valutato al momento circa 1 milione di euro, è un prospetto che se sgrezzato e adattato ad un calcio tattico come quello italiano, potrà sicuramente dire la sua anche in palcoscenici più elevati rispetto a quello di Empoli: per il momento però la tranquillità della cittadina toscana e una chioccia come Saponara non possono che giovare al giovane bosniaco, che di trasferimenti tribolati ne ha già vissuti parecchi.
Alessandro Di Gioia
@AleDigio89