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Empoli: i numeri di Davide Nicola sono da Champions, ma siamo solo a metà dell’opera
Non solo: la squadra, che nel frattempo ha trovato una solidità difensiva importante, è maturata e ha scoperto di avere risorse che non pensava di avere. Come ad esempio la capacità di gestire uno svantaggio o una rete subita in modo rocambolesco o immeritato. Aspetto questo spesso venuto meno, visto che nell’ultima stagione e mezzo l’Empoli aveva praticamente solo vinto le (poche) volte in cui aveva mantenuto la porta inviolata. Nicola ha saputo inoltre toccare i tasti giusti per motivare alcuni giocatori che prima del suo arrivo sembravano svuotati, mentre adesso stanno dando un importante contributo alla causa. C’è da dire che anche la fortuna sta iniziando a girare dal verso giusto (tre rigori consecutivi nelle ultime tre), ma è anche sintomo del fatto che la squadra ha iniziato ad entrare con più continuità nelle aree di rigore avversarie. DI fatto però ancora non c’è niente, perchè gli azzurri sono letteralmente, e aritmeticamente, solo a metà strada: dopo aver chiuso il girone di andata a 13 punti, il piano prevedeva di raddoppiare il proprio score nel girone di ritorno. Un’impresa che sembrava titanica ma che adesso, con Nicola in panchina, non sembra poi così fuori portata. Di fatto ne mancano almeno altri 12 per raggiungere la quota, 37, che dovrebbe bastare compiere una sorta di miracolo. La squadra sembra avere le carte in regola per farlo e dovrà provare ad aggiungere fieno in cascina già dalla sfida di sabato con il Cagliari, in attesa poi di entrare in un vortice di match ad alto quoziente di difficoltà che potrebbero inevitabilmente rallentare la corsa verso l’obiettivo