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    Empoli, dove il calcio è di qualità: Dionisi fa rivivere la favola di Sarri

    Empoli, dove il calcio è di qualità: Dionisi fa rivivere la favola di Sarri

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Domenica alle 15 si giocano in Serie A queste partite: Verona-Milan, Fiorentina-Parma e Crotone-Torino. Alla stessa ora, in Serie B, si gioca Empoli-Cittadella. Piccolo consiglio a chi è appassionato di calcio, del bel calcio: se non vuole perdere Verona-Milan in diretta, registri su Dazn Empoli-Cittadella, non se ne pentirà. In questo momento l’Empoli è la squadra che gioca il miglior calcio in B.

    L'ESONERO...CREATIVO - L’allenatore è un quarantenne di Piancastagnaio, un paesino sul Monte Amiata, provincia di Grosseto, è appena al secondo anno di Serie B. Alessio Dionisi è partito dalla Serie D, da Borgosesia, la squadra dove aveva smesso di giocare. Dopo tre mesi è stato esonerato. Da quel licenziamento (“ha ancora la testa del giocatore, non sa gestire lo spogliatoio”, così veniva spiegato l’esonero) è iniziata la sua vera carriera. Ancora Serie D col Fiorenzuola, poi la C con l’Imolese, la B col Venezia e ora l’Empoli, primo posto in classifica, con 4 punti di vantaggio sul Venezia e 5 sul faraonico Monza berlusconiano, vantaggio che poteva essere assai più corposo senza gli errori arbitrali a ripetizione nelle ultime 5 partite. Ma non è di questo che vogliamo parlare, ci interessa di più il gioco.

    NEL SOLCO DI SARRI -  A Empoli si sono associate due simili linee di pensiero calcistico. Dai giorni di Sarri, ed esclusa la stagione scorsa con Marino in panchina, la squadra toscana gioca col 4-3-1-2, lo stesso modulo che Dionisi ha adottato prima a Imola e poi a Venezia. Ma soprattutto è identica la filosofia del club e quella del suo giovane allenatore: si deve giocare un calcio creativo, offensivo e tecnico, un calcio che diverta la gente e sorprenda l’avversario. Un calcio che nell’Empoli ha unico difetto, ovvero il pessimo rapporto fra la produzione di gioco, come quantità e qualità, e la sua realizzazione pratica.

    IL GIOCO DI QUALITA' - Basta prendere l’ultima partita di Reggio Calabria: 7-8 occasioni vere, 3 gol. Al Granillo è sembrato davvero di rivedere l’Empoli di Sarri, la squadra che aveva in testa sempre lo stesso obiettivo: vincere imponendo il proprio marchio. L’azione dell’1-0 contro la Reggina è stata un capolavoro: è partito Bajrami nella metà campo empolese, versante di sinistra, ha saltato secco il primo avversario, tagliato al centro, visto e servito Mancuso alla sua destra, sovrapposizione esterna del terzino destro Fiamozzi rifornito sulla corsa dallo stesso Mancuso, in area Olivieri si è staccato dalla marcatura facendo un passo indietro mentre i difensori si catapultavano imn avanti sulla linea di porta, cross perfetto di Fiamozzi, destro al volo dell’ex juventino e palla scaraventata in rete. Applausi.

    LE MEZZE ALI -  La manovra è sempre molto rapida e ricca di tecnica, Dionisi lavora molto sugli inserimenti senza palla degli interni, ma l’azione parte bene da dietro, sia da destra con Fiamozzi o Sabelli, che da sinistra con Parisi (un ragazzino di vent’anni senza un fisico eccezionale, ma con una corsa e una resistenza incredibile e un mancino eccellente) o Terzic. Al centro del gioco Stulac, regista di categoria. Come interni la scelta è ampia e di ottimo livello: Bandinelli (rientrerà fra poco dopo un brutto infortunio), Haas, Zurkowski e Ricci, seguito da diversi di Serie A. Il pezzo forte, sul piano tecnico, è Bajrami, Under 21 svizzero, trasformato da Dionisi da esterno a trequartista. Bajkrami nello stretto è micidiale, ma ha un problema, l’eccesso di estetica: a un gol segnato con uno stinco preferisce un palo colpito dopo una grande giocata. Davanti Mancuso, La Mantia, Olivieri e Matos, oltre a Moreo che viene spesso impiegato come trequartista. Il portiere, Brignoli, è di buon livello sia fra i pali che nei rilanci con i piedi, la coppia centrale di difesa (Romagnoli insieme a Casale o Nikolau) dà ottime garanzie. Del resto i numeri sono chiari: una sola sconfitta (a Venezia), primo posto in classifica, miglior attacco del campionato con 48 gol in 26 partite, 13 reti in più di Venezia e Monza che inseguono. Chi ha voglia di bel calcio, domenica prossima, ore 15, Empoli-Cittadella.
     

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