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    Empoli, D'Aversa: "3-4 dubbi di formazione. I complimenti non muovono la classifica"

    Empoli, D'Aversa: "3-4 dubbi di formazione. I complimenti non muovono la classifica"

    • Pietro Siviero
    L’allenatore dell’Empoli Roberto D’Aversa ha parlato nella conferenza stampa in vista dell’ultimo impegno del 2024 che attende i toscani in Serie A; in casa contro il Genoa di Patrick Vieira. Gli azzurri, attualmente 11esimi in classifica a 19 punti, sperano di riscattare la beffa del Gewiss Stadium, dove solo uno straordinario Charles De Ketelaere ha permesso all’Atalanta di ottenere i tre punti.

    "C'è grande soddisfazione fin dal primo giorno, negli ultimi due anni l'Atalanta è stata messa poco in difficoltà ma purtroppo i complimenti non muovono la classifica. Non dobbiamo sentirci appagati, domani affrontiamo una squadra molto difficile che sta recuperando e ha un certo equilibrio e una certa intensità. Dovremo essere intensi come a Bergamo, anche se in maniera diversa. Quello che si è fatto ci deve dare delle certezze per la partita di domani" ha detto il tecnico, tornando alla prestazione di livello della sua squadra nell’ultimo turno di campionato.

    D’Aversa non ha però sciolto gli ultimi dubbi di formazione: "Fazzini ha fatto una settimana in più di lavoro ma va considerato che sta tornando da un lungo periodo. A Bergamo non era la sua partita ideale ma era giusto dargli minutaggio. Dubbi ce ne sono sempre, anche oggi nella rifinitura su 3-4 posizioni ho alternato vari giocatori. Mi riservo domani di decidere".

    L’allenatore dell’Empoli ha poi parlato della sua coppia d’attacco, formata da Sebastiano Esposito e Lorenzo Colombo (entrambi in gol contro la Dea): "Hanno giocato nella stessa maniera in quasi tutte le partite. Si può anche partire con tre punte di ruolo, ma se poi non occupano certe zone per dialogare cambia poco. Hanno dialogato bene, in casa abbiamo giocato contro grandi squadre. Esposito ha già fatto tanti gol, Colombo ha quasi eguagliato se stesso in campionato. Bisogna ragionare su come le squadre ti affrontano. Sotto l'aspetto realizzativo i ragazzi stanno riportando numeri importanti".

    "A livello numerico siamo questi, devo considerare la rosa nell'interezza perché ci possono essere difficoltà. Tutti hanno dimostrato di fare bene quando sono stati chiamati in causa. Non mi piace stare a pensare alle assenze, ma i ragazzi stanno sopperendo a tutte le difficoltà. Marianucci, quando sono arrivato qua, era destinato ad andare a giocare, ma col lavoro quotidiano ha cambiato le gerarchie. L'importante è che i giovani non si sentano già arrivati, ma ho un gruppo eccezionale" ha poi concluso il tecnico dei toscani.
     

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