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    Empoli, Corsi: 'Parisi? Se arriva una big giusto ascoltare. Vicario, l'Inter mi ha chiamato fino all'ultimo'

    Empoli, Corsi: 'Parisi? Se arriva una big giusto ascoltare. Vicario, l'Inter mi ha chiamato fino all'ultimo'

    • Filippo Caroli, inviato
    Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, ha parlato a margine del premio Fair Play Menarini a Fiesole: "Ci stiamo muovendo ponendoci obiettivi. Non è giusto fare nomi, a noi serve annunciare quando si è preso un calciatore. Facciamo valere che siamo adatti ai calciatori giovani, mi sembra di capire che questa disponibilità c'è sempre ed è una cosa che abbiamo costruito negli anni".

    BALDANZI - "Sappiamo che è un ragazzo stimato da molti grandi club, questo ce lo racconta anche il procuratore. Quello che può succedere da qui al primo settembre non si sa. L'orientamento è di tenerlo perché un ragazzo al 70-80% delle sue potenzialità anche fisiche. Ci ha dato una mano l'anno scorso, ce ne può dare anche di più il prossimo. Per una volta ci piace pensare di godercelo un po' di più del normale".



    PARISI - "Lui prossimo capitano? E' una battuta perché ora tutti si aspettano che noi si ceda Parisi. Rispetto agli altri è al 90% della maturazione, è ancora molto giovane e ha grossi margini, però magari se viene una squadra più importante è giusto prendere in considerazione anche per il ragazzo. E' ancora un 2000, ha tre anni di contratto anche importante per i nostri parametri. Sarei contento che un grande club si avvicini per lui perché noi si vive anche di questo. I distacchi tutti gli anni sono difficili, anche se ci sono abituato salutare Akpa Akpro, Cambiaghi, Vicario... Siamo preparati e non si fanno drammi, però c'è sempre un dispiacere perché dietro l'atleta c'è la persona con cui convivo quasi tutti i giorni, condividendo tante cose di vita. Non sono professionisti e basta per noi, si crea una situazione un po' particolare quindi quando si arriva in fondo bisogna fare i conti anche con questo dispiacere".

    VICARIO - "L'Inter mi ha chiamato fino all'ultimo giorno disponibile rispetto all'accordo e al contratto di Vicario. Noi avevamo già ricevuto i documenti, ovviamente da persone corrette e perbene mi hanno solamente domandato a che punto ero e hanno avuto il dispiacere che la cosa andasse in quella direzione lì. Mi hanno detto che a loro servivano ancora un po' di giorni, quindi mi hanno detto 'fai il tuo' come si dice fra amici (ride, ndr)".

    ACCARDI - "Temuto che lo portassero via? L'ho temuto sì. Quando diventano bravi diventano anche appetibili. Con lui vivo in simbiosi, più che con la mia famiglia (ride, ndr). Alla fine è una persona che ha grande qualità, ho sbagliato tante persone ma qualcuna l'ho riconosciuta".

    SPALLETTI - "Ha fatto una cosa molto intelligente, da numero uno. Nella vittoria in una situazione difficile come quella di Napoli ne è uscito come re di Napoli e nessuno questa cosa può contestargliela".

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