Empoli, Corsi: 'Fiorentina? Ho parlato con Pradè e Macia...'
L.C.
'C'è grande fibrillazione e agitazione della gente in vista della gara di venerdì prossimo contro il Pescara. Sembra impossibile perchè siamo sempre stati quest'anno primi e secondi, con duemila persone allo stadio, e si va verso le dodicimila persone per la gara di venerdì prossimo. Sono sorpreso ma la squadra se lo merita visto che sono due anni che regala gioco e risultati. Incrociamo le dita, è un appuntamento importante, storico, non voglio dire altro, anche se siamo molto concentrati. Abbiamo esperienze in passato che ci dicono che la gara contro il Pescara non sara' facile, anche perchè siamo retrocessi una volta perdendo una squadra contro una squadra già retrocessa da due mesi, l'Ancona'. Così il presidente dell'Empoli Fabrizio Corsi parla ai microfoni di Radio Fiesole. 'Il segreto di questa stagione è stata la mentalità di gioco data dall'allenatore, sempre propositiva – ha aggiunto il numero uno del club azzurro – Forse solo il Crotone in serie B quest'anno ha sempre cercato di fare calcio, non in maniera distruttiva ma cercando il risultato non provando per primi a distruggere. I crotonesi meriterebbe la promozione ad honorem per questo, per bravura dell'allenatore e dei dirigenti. Sarri? E'un allenatore che insegna calcio'. 'Con Montella non parliamo mai di calcio, ma di tutt'altro, anche di cose personali – ha sottolineato ancora Corsi – Lui quando viene ad Empoli a giocare a calcetto lo fa per non avere pressioni legate alla sua vita calcistica. Lo sfogo avuto per la ricerca di giocatori di prima fascia? Mi è sembrato simile a quello fatto da Conte alla Juventus. Lui è stato determinante a costruire una Fiorentina importante, soprattutto dal punto di vista del gioco. Ha fatto il massimo visto le assenze determinanti di Gomez e Rossi per piu' della metà del campionato. C'è grande cordialità di rapporti con i dirigenti della Fiorentina. Ho visto Prade' e Macia 15 giorni fa, c'è stato uno scambio di vedute e gli ho detto il mio parere. In Italia ci sono il 70% di stranieri. Sono arrivati 50 stranieri anche quest'anno, e solo 10 secondo me sono stati di livello. I giocatori che arrivano in serie A sono scarsi. Bernardeschi? E'un ragazzo che era della scuola calcio dell'Empoli che ci ha salutati e lo abbiamo rispettato nella sua decisione avuta con la famiglia. A Crotone ha fatto un grande campionato, ha grandi doti, potrebbe figurare bene anche in serie A però senza le pressioni che una squadra importante come la Fiorentina avrebbe. Lo vedo piu' da Atalanta che da Fiorentina'.