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Empoli, Andreazzoli: 'Assenze Covid, facciamo di necessità virtù. Mercato? Dà fastidio, ma allo stesso tempo gratifica'
ACCORGIMENTI - "Per cambiare il trend bisogna aspettare se si ripete. Noi abbiamo fatto le cose al massimo delle nostre possibilità, come abbiamo sempre fatto; ci siamo concessi un giorno in meno di ferie naturalmente per cercare di non abbassare il nostro livello di attenzione sia fisico che di testa. I ragazzi si sono ripresentati bene e abbiamo ripreso come volevamo il lavoro di gruppo, ma poi dopo sarà il campo a dire se siamo pronti. E naturalmente anche gli avversari".
STATUS FISICO - "Abbiamo avuto tre casi di positività, ma abbiamo lavorato come se ci fossero tutti. Dobbiamo fare di necessità virtù e quindi è chiaro che dobbiamo fare delle considerazioni per la gara di domani".
L'ANDATA - "Cosa abbiamo imparato? Le considerazioni le facciamo tutte, non stiamo qui a perdere tempo. Sarebbe una mancanza notevole se non facessimo attenzione a quello che è capitato e che non cercassimo di trovare dei vantaggi o quantomeno di limitare i difetti. Come facciamo sempre, credo che i ragazzi abbiano partecipato sempre in maniera veramente totale, poi sarà il campo a dirci se abbiamo lavorato bene".
LAZIO IMPRESSIONATA DAL GIOCO DELL'EMPOLI - "Non siamo pari categoria rispetto a loro. Certo, la stima degli avversari ci fa piacere perché vuol dire che abbiamo lavorato bene e assunto una parziale posizione di privilegio, poi però ci fermiamo lì perché sappiamo bene chi siamo".
MERCATO - "Voci danno fastidio? Io ne farei a meno, perché sono molto soddisfatto di tutti, però capisco che ci sono delle dinamiche delle società che hanno bisogno di interventi. Ma non competono a me. Per certi versi mi fa piacere che ci siano certe voci, perché danno lustro al nostro lavoro".