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    Empoli, allenamento 2.0: ci si allena con un drone

    Empoli, allenamento 2.0: ci si allena con un drone

    • L.C.
    C’era una volta la vecchia lavagna tattica con il suo inseparabile pennarello. Poi, a Empoli, arrivò il Subbuteo di Mario Somma. Tutto in nome degli schemi, dei movimenti da spiegare ai calciatori. Ma oggi - nell’era del web e dei social, del global e del 2.0 - per svolgere lo stesso lavoro può servire anche... un drone. Già, ed è proprio un drone (una sorta di piccolo elicottero radio-comandato con annessa telecamera) che ieri ha sorvolato il Sussidiario del Castellani per riprendere l’allenamento degli azzurri.
    Tutti con gli occhi verso al cielo a osservare questi incrocio fra una grande zanzara (per via anche del ronzio) e un piccolo ufo. Niente spie di squadre avversarie o riprese tv da un angolazione particolare: il drone è stato scelto dallo staff tecnico per riprendere le sedute di lavoro, in particolare quelle dedicate ai singoli reparti. «Si tratta di un esperimento – racconta il vice di Sarri, Francesco Calzona al quotidiano Il Tirrenoabbiamo deciso di utilizzare il drone per poter avere una visuale migliore nei video degli allenamenti. Abbiamo deciso di usarlo per il lavoro di reparto, quello dedicati alla difesa, ma anche per la fase offensiva. Per quanto riguarda il primo caso ci permette di avere dall’alto una visuale perfetta della linea e quindi di poter correggere eventuali errori di allineamento. Per quello che riguarda la fase offensiva invece ci consente di capire meglio quali sono i tempi di inserimento migliori per sviluppare il gioco».
    Non è certo la prima volta che l’Empoli utilizza una telecamera per registrare gli allenamenti ma con il drone c’è un vantaggio in più.«Rispetto ad una telecamera fissa in tribuna – prosegue Calzona – il drone ha il vantaggio di avere una telecamera a grandangolo che ci permette di inquadrare una grande porzione di campo e quindi di riprendere la quasi totalità del terreno di gioco. È uno strumento molto interessante – conclude il mister – potrebbe risultare molto utile anche in fase di preparazione quando di solito ci sono numerosi giocatori nuovi che devono adattarsi agli schemi e che rivedendo i loro movimenti da una certa angolazione possono apprendere più velocemente».  

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