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    Emery e Cavani aprono a Neymar: 'E' il benvenuto, un sogno'. Piqué chiarisce: 'Nessuno come lui, spero resti'

    Emery e Cavani aprono a Neymar: 'E' il benvenuto, un sogno'. Piqué chiarisce: 'Nessuno come lui, spero resti'

    La trattativa di mercato fra il Paris Saint Germain e il Barcellona per Neymar è entrata nel vivo. Il club francese è pronto pagare l'intera clausola rescissoria presente nel contratto dell'attaccante brasiliano (222 milioni) mettende a segno l'affare del secolo a cui si aggiungono gli oltre 30 milioni di euro all'anno per 5 anno da destinare al giocatore. Dal Barcellona, invece, è arrivata una secca smentita, anche sui social attraverso un post di Gerard Pique. Proprio per chiarire la situazione (LEGGI QUI L'ANTEFATTO) che si sta facendo infuocata il club e il difensore hanno indetto una conferenza stampa per chiarire le rispettive posizioni.

    IL PSG NON SI SBILANCIA, CAVANI ED EMERY APRONO - Un chiarimento che per ora però è mancato. Il Paris Saint Germain ha infatti imposto il veto sulle domande su Neymar a cui, però sia l'allenatore Emery, che l'attaccante Cavani non hanno chiuso. Prima la punta uruguayana ha confermato: "Se dovesse arrivare è il benvenuto. Sicuramente è un grandissimo giocatore e se ne sta parlando molto, ma sono cose che non spettano a me, ma alla società". Poi è stata la volta di Emery: "Il club sta lavorando bene e continuerà a farlo per poter sognare in grande e fare un'ottima stagione".

    PIQUE' FA DIETROFRONT - Nella conferenza stampa successiva di Gerard Piquè, il difensore spagnolo ha fatto marcia indietro sulla polemica nata dalla foto postata sui social: "La foto che ho postato è stata per i discorsi che ho fatto con Neymar e per quello che ho potuto capire. Non tocca a me però dire cosa farà, quello toccherà a Ney. Io spero che resti. Noi quando parliamo con lui, da amici e da compagni, vogliamo fargli capire che dove si trova tutto è aggiustabile. Ha 25 anni e un talento unico, ha delle opzioni sul tavolo. Alla fine sono cose che ti fanno pensare. Può essere per una questione di soldi, ma non credo. Può essere per un progetto sportivo, allora non c'è posto migliore che il Barcellona. Può essere la questione del ruolo, del poter essere il leader della squadra, visto che qui c'è Leo. E' un giocatore unico e il club deve fare tutto il possibile perchè resti. Sul mercato non c'è nessuno come lui".

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