AFP via Getty Images
Emergenza Covid, ora la Premier trema: saltano altre due partite. Gli allenatori chiedono lo stop, Klopp all'attacco dei no vax
I casi di Covid-19 aumentano a ritmo esponenziale in Gran Bretagna, complice la diffusione di una variante Omicron molto più contagiosa che quelle passate e di una campagna vaccinale che non ha avuto il successo sperato, soprattutto tra i calciatori. Il grido d'allarme lanciato da molti protagonisti della Premier League anche negli ultimi giorni - tra cui l'allenatore del Liverpool Jurgen Klopp - è rimasto evidentemente inascoltato ma, dopo Brighton-Tottenham dello scorso week-end e Brentford-Manchester United di martedì, un'altra partita è stata cancellata per i troppi contagi verificatisi in alcune squadre. Si tratta di Leicester-Tottenham, ufficialmente rinviata a data da destinarsi per la problematica situazione di entrambe le formazioni.
GRIDO D'ALLARME - Una novità dell'ultim'ora che fotografa in maniera molto nitida la gravità del momento sul fronte epidemiologico in Inghilterra e che rischia di avere pesanti ripercussioni sullo svolgimento del campionato, in un periodo molto delicato e sentito dagli appassionati come quello delle festività natalizie, da sempre ricco di appuntamenti in calendario. E l'appello ad una maggiore sensibilità sul tema viene lanciato da diversi allenatori, che non hanno avuto alcun timore reverenziale nell'attaccare pubblicamenti i vertici della Premier in merito alla questione. Graham Potter, tecnico del Brighton, è partito all'attacco ieri sera dopo la partita contro il Wolverhampton: "Vogliamo tutti che il calcio vada avanti, ma devono esserci le condizioni per farlo. La salute ha la priorità. Bisogna capire se sia giusto proseguire su questa strada". Sulla stessa lunghezza d'onda il collega del Brentford, Thomas Frank - mentre parlava alla stampa riceveva la notizia di 4 nuovi positivi nel suo gruppo che andavano a sommarsi ai 9 già esistenti - che ha indicato la strada da perseguire, ossia la cancellazione del prossimo turno di campionato e del programma di Coppa di Lega prevista per la prossima settimana.
KLOPP VUOLE CHIAREZZA - L'emergenza Covid riguarda tutti e non risparmia nessuno e così, mentre il Manchester United di Cristiano Ronaldo vede salire a 19 il numero di persone contagiate, l'allenatore del Leicester Brendan Rodgers ha puntato il dito con grande fermezza nei confronti dei dirigenti della Premier League: "Non vogliono rinviare le gare per ragioni di tv e di business". Il coro di protesta si è chiuso con le dichiarazioni a più ampio raggio e ancora più esplicite di Jurgen Klopp, che ha battuto in particolare sull'importanza della campagna vaccinale: "Ci deve essere chiarezza sui nomi dei positivi e sui numeri reali. Abbiamo il diritto di sapere. Nel caso in cui dovessi contrarre il Covid, e mi auguro che questo non avvenga, non avrei nessun problema a rendere pubblica la mia positività per ragioni di correttezza. Bisogna vaccinarsi. Per proteggere se stessi e per gli altri, per la comunità intera alla quale apparteniamo".
GRIDO D'ALLARME - Una novità dell'ultim'ora che fotografa in maniera molto nitida la gravità del momento sul fronte epidemiologico in Inghilterra e che rischia di avere pesanti ripercussioni sullo svolgimento del campionato, in un periodo molto delicato e sentito dagli appassionati come quello delle festività natalizie, da sempre ricco di appuntamenti in calendario. E l'appello ad una maggiore sensibilità sul tema viene lanciato da diversi allenatori, che non hanno avuto alcun timore reverenziale nell'attaccare pubblicamenti i vertici della Premier in merito alla questione. Graham Potter, tecnico del Brighton, è partito all'attacco ieri sera dopo la partita contro il Wolverhampton: "Vogliamo tutti che il calcio vada avanti, ma devono esserci le condizioni per farlo. La salute ha la priorità. Bisogna capire se sia giusto proseguire su questa strada". Sulla stessa lunghezza d'onda il collega del Brentford, Thomas Frank - mentre parlava alla stampa riceveva la notizia di 4 nuovi positivi nel suo gruppo che andavano a sommarsi ai 9 già esistenti - che ha indicato la strada da perseguire, ossia la cancellazione del prossimo turno di campionato e del programma di Coppa di Lega prevista per la prossima settimana.
KLOPP VUOLE CHIAREZZA - L'emergenza Covid riguarda tutti e non risparmia nessuno e così, mentre il Manchester United di Cristiano Ronaldo vede salire a 19 il numero di persone contagiate, l'allenatore del Leicester Brendan Rodgers ha puntato il dito con grande fermezza nei confronti dei dirigenti della Premier League: "Non vogliono rinviare le gare per ragioni di tv e di business". Il coro di protesta si è chiuso con le dichiarazioni a più ampio raggio e ancora più esplicite di Jurgen Klopp, che ha battuto in particolare sull'importanza della campagna vaccinale: "Ci deve essere chiarezza sui nomi dei positivi e sui numeri reali. Abbiamo il diritto di sapere. Nel caso in cui dovessi contrarre il Covid, e mi auguro che questo non avvenga, non avrei nessun problema a rendere pubblica la mia positività per ragioni di correttezza. Bisogna vaccinarsi. Per proteggere se stessi e per gli altri, per la comunità intera alla quale apparteniamo".