Emergenza a centrocampo. Forse quei venti minuti di (corsa a) vuoto nel secondo tempo del derby con il Milan, con i rossoneri a fare il torello e a creare occasioni su occasioni davanti alla porta di Julio Cesar, rimarranno tali, rimarranno un episodio nella stagione e nella storia nerazzurra.

Ma il club nerazzurro ha anche il dovere di pensare che così non sia, di pensare cioè al fatto che, dopo anni di successi e di corse, gli Zanetti, i Cambiasso e gli Stankovic siano ormai in debito d'ossigeno. Una situazione che potrebbe essere contingente, ma che, dando un occhio alla carta d'identità dei protagonisti, potrebbe protrarsi anche alla prossima stagione e oltre.

Ecco perché, considerando l'attacco (compreso Sneijder) e la difesa (con il rientro di Samuel) a posto, diventa il centrocampo il reparto nel quale l'Inter dovrà concentrare la sua attenzione nella prossima campagna trasferimenti.

Fra i possibili arrivi, ci potrebbe essere il ritorno di Sulley Muntari, passato in prestito al Sunderland a stagione in corso (anche) per le incomprensioni con Rafa Benitez e amato dallo spogliatoio di Appiano. Poi, nel mirino di Marco Branca potrebbero finire lo svizzero dell'Udinese Gokhan Inler, per il quale i nerazzurri dovranno battere la concorrenza del Napoli, e Claudio Marchisio, alle prese con una complicata trattativa per il rinnovo del contratto con la Juventus. Oltre, naturalmente, a Riccardo Montolivo, un'operazione che la maggior parte degli addetti ai lavori considera già avviata.

Ma il vero grande colpo sognato da Massimo Moratti si chiama Daniele De Rossi, che di recente ha vissuto un piccolo strappo con l'ambiente giallorosso, una situazione che, per la prima volta, potrebbe far pensare a Capitan Futuro di lasciare la Capitale. E se la Roma non si qualificasse per la prossima Champions, per l'Inter diventerebbe tutto più facile.