Elon Musk a favore di uno stop allo sviluppo delle Intelligenze Artificiali
La lettera può essere sottoscritta dal sito da chiunque. Attualmente le firme sono più di mille e tra i firmatari, oltre al CEO di Twitter e di Tesla, compaiono anche il co- fondatore di Apple, Steve Wozniak, e il professore italiano di ingegneria informatica all’Università della Calabria, Domenico Talia. In un’intervista per la Repubblica, Talia ha dichiarato: “Quello che sono in grado di fare queste tecnologie non è chiaro nemmeno a chi le crea. Sta succedendo tutto troppo in fretta”. Il docente universitario si è concentrato in particolare sull’effetto che uno sviluppo sfrenato di queste tecnologie basate sull’intelligenza artificiale potrebbe avere sul lavoro di milioni di persone. “Queste tecnologie sono destinate a cambiare tutto. Cambieranno il lavoro di milioni di persone. Centinaia di milioni di persone. Soprattutto lavori intellettuali”, ha affermato Talia nell’intervista.
Nella lettera vengono posti degli interrogativi che riguardano non solo il mondo del lavoro, ma anche l’ambito dell’informazione e della politica. “Dobbiamo lasciare che le macchine inondino i nostri canali di informazione con propaganda e menzogne? Dovremmo automatizzare tutti i lavori, compresi quelli gratificanti? Dobbiamo sviluppare delle menti non umane che potrebbero un giorno essere più numerose, più intelligenti e sostituirci? Dobbiamo rischiare di perdere il controllo della nostra civiltà? Queste decisioni non devono essere delegate a leader tecnologici non eletti”, domandano agli autori della lettera ai lettori. A tal proposito, i firmatari sono convinti che “i sistemi potenti di Intelligenza Artificiale dovrebbero essere sviluppati solo una volta che siamo sicuri che i loro effetti saranno positivi e i loro rischi saranno gestibili”.