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    • El Shaarawy via: i conti non tornano

    El Shaarawy via: i conti non tornano

    • Federico Zanon
    Via dal Monaco, al Milan di passaggio. Futuro tutto da decidere per Stephan El Shaarawy, che ancora non sa dove giocare la seconda parte della stagione, decisiva per le sue chance di salire sull'aereo azzurro che porterà in Francia. Dopo la scelta del club del Principato di rimpacchettarlo e spedirlo al mittente, il Faraone e il suo agente stanno valutando tutte le offerte, con l'unica certezza che a Milanello c'è già il tutto esaurito. In Francia l'attaccante esploso con la maglia del Padova ha segnato 3 gol tra Ligue 1, Europa League e qualificazione ai gironi di Champions League, in 24 partite, una in meno di quei 25 gettoni che avrebbero voluto dire riscatto obbligatorio. Il Monaco ha deciso di non investire i 14 milioni previsti per confermarlo, uno scenario che inevitabilmente condiziona le scelte del Milan.

    Galliani contava sui soldi freschi dell'imprenditore russo Rybolovlev, proprietario del Monaco, ma ha fatto i conti senza l'oste. Denaro che ora deve provare ad incassare in altro modo. Senza gli euro (milioni?) di Mr Bee, che continua a chiedere tempo e a far slittare il closing, da Berlusconi è arrivato un diktat molto chiaro, bisogna vendere, altrimenti non saranno autorizzati nuovi acquisti. L'a.d. rossonero ha bisogno di 14 milioni di euro e lavora solo a cessioni con obbligo di riscatto, Roma, Lazio, Genoa e Bournemouth che sono interessate ad El Shaarawy, al momento, non possono o non se la sentono di impegnarsi economicamente. In attesa di novità, resta in piedi solo la possibilità di proporre l'attaccante di Savona in uno scambio alla pari o di inserirlo in una ipotetica trattativa di mercato. Senza sottovalutare l'ostacolo ingaggio, 3 milioni di euro netti a stagione.

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